La Strada delle Mele, rilancio del turismo a Cavour con diverse offerte sul territorio

Quattordici Comuni del Pinerolese hanno unito le forze con la Città Metropolitana di Torino per valorizzare un territorio, quello della Strada delle Mele, che dal punto di vista ambientale, sportivo e agroalimentare non ha nulla da invidiare a destinazioni a torto o a ragione più blasonate. “Il nostro territorio: ripartiamo da qui” è il titolo di un progetto che è anche uno slogan, intorno al quale, sottoscrivendo un protocollo d’intesa, si sono raccolti la Città Metropolitana, il Comune di Cavour, capofila del progetto, le amministrazioni locali di Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Pinerolo, Prarostino e San Secondo di Pinerolo.

Il ritorno di “Tuttomele” a Cavour nel mese di novembre è emblematico di un momento cruciale, in cui le comunità locali e i loro operatori economici rilanciano la propria immagine e le proprie attività. La filosofia del progetto è a sua volta emblematica dello sforzo di ripartenza in atto nel Pinerolese, la cui fascia pedemontana può offrire spunti interessanti e mai banali al cicloturista che percorre la Strada delle Mele e a chi cerca prodotti genuini, suggestivi panorami, paesi ricchi di storia e di bellezze artistiche, percorsi escursionistici con il Monviso e le altre vette delle Alpi Occidentali a fare da scenario naturale.

L’intento del progetto è quello di aiutare il territorio a fare sistema, coordinando l’offerta turistica, le iniziative promozionali, le fiere e le sagre, gli eventi culturali e sportivi organizzati in Comuni ricchi di attrattive ambientali, paesaggistiche, agroalimentari, storiche, artigianali e culturali. Il Pinerolese pedemontano ha bisogno di coordinare le tante forze e le tante idee che lo animano, promuovendo la propria immagine innanzitutto nel Web e nei social media, per far conoscere gli ambienti naturali e i luoghi costruiti grazie alla genialità e al lavoro umani, le tradizioni, la cultura materiale e spirituale locale, i beni architettonici recuperati o ancora da restaurare, i prodotti agroalimentari tipici e a Km 0, le opportunità di soggiorno turistico e di pratica sportiva.

Destinazione slow

Il territorio della Strada delle Mele si propone al turismo nazionale e internazionale come una destinazione “slow”, che valorizza il turismo enogastronomico, sportivo ed esperienziale e che concepisce il sito Internet della Strada delle Mele come porta di accesso telematica e vetrina fondamentale. Nell’ambito del protocollo d’intesa, la ProLoco di Cavour, partner dei Comuni della Strada delle Mele, ha un ruolo di riferimento per le amministrazioni locali e nella gestione del sito Internetwww.stradadellemelepinerolese.it

Il protocollo d’intesa tra i comuni

Aderendo al protocollo e mettendo a disposizione un ampia gamma di professionalità, che spaziano dalla valorizzazione dei beni ambientali e delle produzioni locali alla comunicazione, la Città Metropolitana di Torino gioca quel ruolo di promotore dello sviluppo economico e sociale che il legislatore nazionale le ha assegnato, curando il coordinamento delle iniziative e facilitando la collaborazione fra i soggetti istituzionali e le realtà economiche e sociali locali.

Oltre a coordinare gli eventi, promuovere il territorio sul mercato turistico internazionale, far conoscere le peculiarità del territorio e costruire un’offerta integrata di servizi turistici, è importante analizzare i punti di forza e le criticità della destinazione, individuare le linee di finanziamento della Regione Piemonte, dello Stato e dell’Unione Europea in cui è possibile candidare idee e progetti ed elaborare proposte degne di essere accolte.

Il progetto “Il nostro territorio: ripartiamo da qui” può contare su atout come la l’accessibilità e la percorribilità con tutti i mezzi di trasporto, dall’auto alla bicicletta, dal cavallo alle gambe. Ognuno dei circuiti dedicati a quei mezzi di trasporto è in grado di valorizzare luoghi e aspetti naturalistici, culturali, architettonici e agroalimentari del territorio. Le coltivazioni da cui si ottengono prodotti inseriti o collegati con il Paniere dei prodotti tipici ideato vent’anni orsono dall’allora Provincia di Torino sono un elemento fondamentale dell’attrattività del Pinerolese, così come lo sono l’enologia pedemontana, i paesaggi unici come quelli che si possono ammirare dalla Rocca di Cavour, i maneggi, le piste ciclabili, le botteghe artigiane e le aziende agricole, la sapienza culinaria dei ristoratori e degli chef, l’accoglienza familiare negli agriturismi, le chiese, i castelli, le residenze storiche e i musei. L’ambiente naturale è concepito come un fattore di interesse tale da richiedere di articolare su di esso un insieme integrato e condiviso di azioni volte alla sua preservazione, tutela, valorizzazione e promozione.

redazione

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