Sinergia tra 28 comuni, tre valli alpine per portare inclusione e sostenibilità. La Strategia porterà 4 milioni di euro con il PNRR
Tre Valli alpine, 28 Comuni, una grande Città che lavorano con fiducia e stima reciproca, con speranza per le comunità. L’aggregazione tra Enti locali che sta nella “Green Community” del Pinerolese, deve portare a questo.
Una forza di territorio per dire cosa le Valli Chisone, Pellice, Germanasca vogliono essere affrontando le transizioni ecologica, energetica, istituzionale, sociale, economica.
La Strategia è stata presentata il 5 novembre a Bibiana, alla presenza dei Presidenti regionale di Uncem Roberto Colombero e nazionale Marco Bussone, dai Presidenti delle Unioni montane Duilio Canale e Marco Ventre, dal Presidente della Scuola Malva Arnaldi Danilo Breusa, da tutti gli artefici del piano, compresi BIM, GAL, Acea.
I finanziamenti
Anche le imprese del territorio dovranno conformare i loro investimenti alla Green Community. Strategia che è per tutti e che per il Pinerolese porterà 4 milioni di euro di PNRR, arrivati dal Ministero degli Affari regionali. Si sommano ad altri importanti finanziamenti, come quello per le ciclovie e il cicloturismo, 1 milione di euro di UpSlowTour.
La Green Community coinvolge tutti, non solo i Comuni che faranno investimenti su efficientamento degli edifici pubblici (ad esempio l’ex mattatoio di Pomaretto), le centraline a biomasse (in Val Pellice), il rifacimento dei canali (a Pinerolo).
Secondo Bussone e Colombero, «deve avere sguardo lungo, generare comunità, orientare investimenti e scelte per i prossimi vent’anni». La Green Community è anche il naturale alveo nel quale inserire il “patto” tra Valli e Pinerolo, tra montagna e città, come sancisce il nome della strategia pinerolese, “Pié-montana”. È cappello nel quale innestare “Comunità energetiche”, “Oil free zone” del Pinerolese, pagamento dei servizi ecosistemici-ambientali che la montagna garantisce alla città, secondo la legge nazionale sulla green economy, la 221/2015.
«Non solo investimenti materiali, importanti, ma non bastano. È la chiave di una nuova fiducia tra Istituzioni – hanno detto Colombero e Bussone – costruisce legami, sinergie tra pezzi di Stato, a vantaggio delle comunità, che si sentano parte di un grande progetto, con altri 37 territori in Italia, con tutte le valli montane alpine e appenniniche che vogliono stare nel futuro».