Festa di Sant’Antonio, benedizione animali, mezzi e lavoratori. Un corteo ha ricordato l’opposizione dell’area carmagnolese all’insediamento di un deposito di scorie nucleari
Un corteo pacifico di trattori si è mosso a Casanova, frazione di Carmagnola, ieri domenica 16 gennaio dopo la benedizione dei mezzi per la festa di Sant’Antonio abate, per dire ancora una volta “no” all’eventuale deposito di scorie nucleari. Casanova è infatti inserita tra le aree potenzialmente idonee individuate da Sogin, la società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi.
Alla celebrazione religiosa erano presenti cittadini, molti giovani agricoltori locali, la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio, l’Amministrazione comunale carmagnolese, molti sindaci del territorio tra cui il primo cittadino di Chieri Alessandro Sicchero. Presenti anche l’onorevole Augusta Montaruli, il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Stefano Allasia, l’assessore regionale Maurizio Marrone, oltre ad alcuni consiglieri regionali.
Durante l’omelia, don Iosif Patrascan parroco di Salsasio, Casanova e Vallongo ha ricordato quanto hanno riportato i giornali locali lo scorso anno: «Si è parlato di collaborazione tra gli enti, tra Comune, Regione ed enti dello Stato e Chiesa, questo credo sia un fattore positivo. Il creato, l’ambiente e la natura vanno difesi sempre e comunque».