VINOVO – Anche quest’anno l’Ascom di Vinovo, in collaborazione con il Comune di Vinovo, ha organizzato i Mercatini di Natale, una “mostra mercato” sulla cultura alimentare e dell’artigianato del territorio.
Il Mercatino si è tenuto domenica 15 dicembre lungo l’asse di via Cottolengo e le vie del concentrico. Sicuramente il “Mercatino” ha rappresentato un’occasione utile per attingere idee per lo shopping natalizio, dal momento che in esposizione e in vendita i visitatori hanno potuto trovare i prodotti tipici della tradizione eno-gastronomica ed artigianale locale. E non solo: i visitatori hanno avuto anche la possibilità di visitare, nella chiesa dei Batù, la Mostra dei Presepi allestita dalla Famija Vinoveisa che anche quest’anno ha stupito per la varietà e la bellezza dei personaggi raffigurati che fanno da contorno ai tanti presepi esposti.
«Anche quest’anno pur con molte difficoltà di natura economica – sottolinea Claudia Pelaia, presidente dell’Ascom vinovese – abbiamo cercato di organizzare una giornata di festa ben intonata al clima natalizio che coniugasse con lo shopping anche momenti di intrattenimento per adulti e piccini. Molte le pressioni ricevute dagli stessi commercianti, l’intento voleva soprattutto essere quello di continuare a promuovere, in collaborazione con l’amministrazione e le associazioni del territorio, l’immagine turistica e culturale della città. In primo luogo, valorizzandone le produzioni agroalimentari e manifatturiere, cercando sotto questo aspetto di favorire, il più possibile, il contatto fra imprenditori e consumatori in un’ ottica di “educazione al gusto” e ai “consumi sostenibili” su cui Ascom continuerà a lavorare con il massimo della passione e dell’impegno. Siamo convinti – conclude Claudia Pelaia – che in questo momento di grande difficoltà economica, che coinvolge gli operatori commerciali e le famiglie, sia importante utilizzare tutti i canali di impatto promozionale dei nostri territori, puntando su iniziative delle singole associazioni che consentano, viste anche le ristrettezze dei bilanci degli enti locali, di offrire ai cittadini un programma sempre più variegato, ispirato alla tradizione ma non per questo meno attento alle novità».