SALUZZO
Riprendono gli appuntamenti del venerdì pomeriggio della rassegna “I venerdì della Biblioteca. Un libro per the” presso i locali della Scuola APM di Saluzzo, in Via dell’Annunziata, con presentazioni di libri di autori locali e non, iniziativa promossa dalla Biblioteca civica e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Saluzzo, in collaborazione con la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
La programmazione prevede 10 appuntamenti nei mesi da settembre a dicembre, mentre è ancora in fase di definizione per il periodo gennaio – giugno 2018.
Il primo appuntamento sarà venerdì 15 settembre 2017 alle ore 21 presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, con la presentazione del libro “Francesco e noi” di Francesco Antonioli.
Dialogheranno con l’autore don Luca Margaria, parroco “in solidum” di Sampeyre, Becetto, Rore, Pontechianale, Chianale, Casteldelfino, Bellino e Celle di Bellino e don Marco Gallo, vicario Parrocchiale delle Parrocchie di S. Maria della Scala, SS. Filippo e Giacomo di Verzuolo e di S. Andrea in Villanovetta di Verzuolo.
Per alcuni è il “parroco del mondo”: quando decide di vivere in pochi metri quadrati a Santa Marta, quando scende dalla papamobile per abbracciare un malato, quando apre la Porta Santa del Giubileo in una diocesi africana e non a San Pietro…
Per altri è un leader politico scomodo: quando denuncia gli eccessi della finanza, si preoccupa delle sorti dell’ambiente, si scaglia contro i potenti delle armi.
Jorge Mario Bergoglio non è solo il pastore della cattolicità, ma un’icona carismatica, di grande forza comunicativa, che sta sollecitando le coscienze di credenti e non credenti. In una galleria di respiro internazionale, cinquanta grandi personalità della vita politica, culturale, artistica e imprenditoriale hanno accettato di confrontarsi – con estrema franchezza – con la figura di papa Francesco. Un contributo vergato di pugno, in cui intellettuali, accademici, economisti, artisti, scrittori, sportivi, industriali hanno condiviso i sentimenti e le idee che hanno suscitato in loro i gesti e le parole di questo pontificato. In una sorta di pubblica agorà, si rincorrono suggestioni, riflessioni, sguardi. Sono opinioni diverse: alcune entusiastiche, altre critiche e puntute, in ogni caso sempre rispettose, provenienti da universi culturali variegati, molti non certo vicini alla Chiesa.
Francesco e noi dimostra che dialogare, gettare ponti, non significa rinunciare alla propria identità, quanto piuttosto approfondirla con onestà intellettuale. Un excursus nient’affatto apologetico. Uno straordinario caleidoscopio.
La programmazione prevede 10 appuntamenti nei mesi da settembre a dicembre, mentre è ancora in fase di definizione per il periodo gennaio – giugno 2018.
Il primo appuntamento sarà venerdì 15 settembre 2017 alle ore 21 presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, con la presentazione del libro “Francesco e noi” di Francesco Antonioli.
Dialogheranno con l’autore don Luca Margaria, parroco “in solidum” di Sampeyre, Becetto, Rore, Pontechianale, Chianale, Casteldelfino, Bellino e Celle di Bellino e don Marco Gallo, vicario Parrocchiale delle Parrocchie di S. Maria della Scala, SS. Filippo e Giacomo di Verzuolo e di S. Andrea in Villanovetta di Verzuolo.
Per alcuni è il “parroco del mondo”: quando decide di vivere in pochi metri quadrati a Santa Marta, quando scende dalla papamobile per abbracciare un malato, quando apre la Porta Santa del Giubileo in una diocesi africana e non a San Pietro…
Per altri è un leader politico scomodo: quando denuncia gli eccessi della finanza, si preoccupa delle sorti dell’ambiente, si scaglia contro i potenti delle armi.
Jorge Mario Bergoglio non è solo il pastore della cattolicità, ma un’icona carismatica, di grande forza comunicativa, che sta sollecitando le coscienze di credenti e non credenti. In una galleria di respiro internazionale, cinquanta grandi personalità della vita politica, culturale, artistica e imprenditoriale hanno accettato di confrontarsi – con estrema franchezza – con la figura di papa Francesco. Un contributo vergato di pugno, in cui intellettuali, accademici, economisti, artisti, scrittori, sportivi, industriali hanno condiviso i sentimenti e le idee che hanno suscitato in loro i gesti e le parole di questo pontificato. In una sorta di pubblica agorà, si rincorrono suggestioni, riflessioni, sguardi. Sono opinioni diverse: alcune entusiastiche, altre critiche e puntute, in ogni caso sempre rispettose, provenienti da universi culturali variegati, molti non certo vicini alla Chiesa.
Francesco e noi dimostra che dialogare, gettare ponti, non significa rinunciare alla propria identità, quanto piuttosto approfondirla con onestà intellettuale. Un excursus nient’affatto apologetico. Uno straordinario caleidoscopio.
Note biografiche dell’autore
Francesco Antonioli è nato a Torino nel 1963, ed è giornalista de Il Sole 24 Ore. Lavora a Milano. Da anni – dopo averle seguite per l’Ansa, per Avvenire e per il “Pinocchio” di Raidue – approfondisce le questioni culturali e religiose legate alla ricerca della spiritualità, al confronto con i non credenti e tra fedi differenti. Con Piemme, ha curato La Bibbia dei non credenti (2002), C’è posta per Dio (2005) e L’oppio dei popoli. Quando la religione narcotizza le coscienze (2009), laboratori virtuali di dialogo con oltre un centinaio di intellettuali, filosofi, politici, artisti, psichiatri e psicologi di diversa estrazione. Nel 2006 ha scritto il racconto La cena dei potenti. Quando Jahvè, Dio e Allah si incontrarono.
Francesco Antonioli è nato a Torino nel 1963, ed è giornalista de Il Sole 24 Ore. Lavora a Milano. Da anni – dopo averle seguite per l’Ansa, per Avvenire e per il “Pinocchio” di Raidue – approfondisce le questioni culturali e religiose legate alla ricerca della spiritualità, al confronto con i non credenti e tra fedi differenti. Con Piemme, ha curato La Bibbia dei non credenti (2002), C’è posta per Dio (2005) e L’oppio dei popoli. Quando la religione narcotizza le coscienze (2009), laboratori virtuali di dialogo con oltre un centinaio di intellettuali, filosofi, politici, artisti, psichiatri e psicologi di diversa estrazione. Nel 2006 ha scritto il racconto La cena dei potenti. Quando Jahvè, Dio e Allah si incontrarono.