La BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura adotta la cultura e contribuisce al rinnovo degli strumenti informatici della biblioteca civica di Carmagnola
CARMAGNOLA
Il 12 maggio, presso la Sala Solavaggione, in via Valobra 102, alle ore 18 verrà siglato l’accordo tra la BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura e la Biblioteca Civica “Rayneri-Berti” per il rinnovo delle dotazioni informatiche.
La Biblioteca civica venne aperta al pubblico all’inizio degli anni Settanta del XIX secolo grazie al lascito del pedagogista carmagnolese Giovanni Antonio Rayneri e arricchita dalla preziosa raccolta libraria di Domenico Berti. Attualmente la biblioteca conta oltre 52.000 volumi, 16.000 tessere di iscritti e oltre 2.000 utenti che ogni anno usufruiscono dei servizi offerti. La continua attività di aggiornamento e ammodernamento della biblioteca ha evidenziato l’obsolescenza delle dotazioni informatiche e multimediali di cui dispone. Per questo motivo la BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ha deciso, in accordo con l’amministrazione comunale, di fornire 10 computer di ultima generazione, uno scanner, un televisore, e di contribuire economicamente all’acquisto di 10 monitor per i computer, 5 e-book, una stampante a colori, un tablet, una plastificatrice e una macchina fotografica digitale.
«La biblioteca – commenta il Sindaco Silvia Testa – è diventata una piazza moderna, ci vanno i ragazzi per studiare e gli anziani per leggere i giornali. Ci entra il laureato per fare ricerche nel nostro prezioso archivio storico ma anche chi prende in prestito l’ultimo best-seller. È una cultura di tutti e per questo è ancora più doveroso preservarla. La qualità del servizio che abbiamo garantito in questi anni rimane alta, ora si tratta di combattere per non farla calare».
«Un patrimonio di libri e di competenze da proteggere – commenta il Direttore della Banca, Claudio Porello – che come banca del territorio abbiamo il piacere di sostenere. In questa prima parte dell’anno abbiamo donato un numero considerevole di computer rigenerati ad associazioni, enti e scuole per favorire l’ammodernamento delle strutture e il recupero di materiale informatico, a tutela dell’ambiente».