Il tratto in questione è particolarmente pericoloso in quanto cieco: per attraversare la strada è necessario sporgersi dai portici e controllare il sopraggiungere delle automobili. In questi anni non si sono mai verificati incidenti significativi, ma era evidente a tutti che la situazione dovesse essere migliorata.
«Purtroppo però sono stati soldi buttati»: è il commento dissacrante del capogruppo di minoranza Raffaele De Santis, storico commerciante del paese fino a qualche mese fa proprio sotto i portici di via Torino. «Quando è stato portato in Consiglio – spiega – abbiamo votato a favore pensando ai dossi di via Santuario che rallentano effettivamente le macchine. Questo dosso è troppo basso, non riduce affatto la velocità, si sono solo spesi soldi e non servirà a nulla». «Senza parlare poi – conclude – del fatto che è stata chiusa la strada per una settimana, quando si poteva concordare la chiusura con i commercianti di via Torino, in occasione del periodo di ferie».
Ma le azioni di contrasto dell’alta velocità sul territorio morettese non si esauriscono qui.
È stato approvato un progetto di 5 mila euro per l’installazione della paline autovelox vicino all’ex-stazione ferroviaria sulla strada verso Villafranca e sulla provinciale verso Torino, all’altezza dell’incrocio con via San Martino. Entrambe le strade non hanno però ottenuto il titolo di “strada pericolosa” per cui non sarà possibile installare autovelox fissi, ma sarà necessaria la presenza degli operatori e la relativa segnalazione.
Proprio via Santuario è stata protagonista di uno spettacolare incidente nei primi giorni del mese di agosto. Una macchina ad alta velocità non è riuscita a girare ed è letteralmente planata all’interno del cortile della casa ad angolo, proprio di fronte al santuario. L’auto ha sfondato la rete di recinzione, ha tentato di arrestarsi nell’orto per poi finire la sua corsa contro il muro della casa tra lo spavento generale. Nessun ferito ma le conseguenze per gli abitanti della casa che si fossero trovati in giardino in quel momento sarebbero potute essere molto gravi. Da anni la famiglia della casa d’angolo ha fatto richiesta di un guard rail di protezione alla recinzione, ma per ora ogni appello è caduto nel vuoto.
Inoltre la Giunta del sindaco Banchio ha approvato negli ultimi giorni prima dello stop estivo, il progetto preliminare per un piano di asfaltatura delle strade del concentrico per un totale di circa 72 mila euro. I lavori dovrebbero partire con l’arrivo dell’autunno e interesseranno via San Martino tra via Martiri della Libertà e l’incrocio con la provinciale; via Pietro Craveri da via Riobello fino alla provinciale; e il tratto di via Macario da via Robello al ponte sulla bealera di San Rocco.
Elio Cogno