21 maggio Cafè Alzheimer: progetto regionale “ Diagnosi precoce delle demenze” a cura del dott. Bonansea Alessandro
Continuano gli incontri del Cafè Alzheimer a Carmagnola, presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso F. Bussone, dalle ore 15 alle ore 17.
Dopo il pomeriggio di aprile che ha visto la presenza della poetessa Saggese, durante il quale sono state toccate, con sapiente umanità e delicatezza, le corde dell’animo dei partecipanti, nella giornata del 21 maggio sarà presente il Dott. Bonansea Alessandro, psicologo clinico, specialista in psicoterapia, dirigente psicologo DSM dell’ASL To3, che illustrerà il progetto regionale “ Diagnosi precoce delle demenze attraverso la valutazione neuropsicologica e psicodiagnostica” di cui è referente.
Si tratta di un progetto innovativo il cui obiettivo è l’individuazione di deficit cognitivi che possono evolvere in patologie quali Alzheimer o altre forme di demenza. Tale progetto riveste una considerevole importanza se si pensa che in Piemonte le persone affette da forme di demenza sono circa 75.000: consente ai pazienti, in accordo con i propri medici di famiglia, di avvalersi precocemente di trattamenti di tipo farmacologico, sociale e psicologico. Quanto prima viene effettuata la diagnosi, tanto migliori possono essere le opportunità di intervento.
La scelta della Regione Piemonte di attivare un percorso di diagnosi precoce delle demenze trova la sua motivazione nel fatto che l’età è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di tale patologia ed il Piemonte è una delle regioni italiane nelle quali si vive più a lungo: gli ultrasessantacinquenni sono il 22% della popolazione, contro una media nazionale del 20%.
I partecipanti all’incontro, come d’abitudine, potranno rivolgere domande e chiedere chiarimenti in relazione alle loro specifiche necessità.
Si rammenta che, presso il Cafè Alzheimer è disponibile un locale apposito e delle operatrici per accogliere i cittadini affetti dalla malattia di Alzheimer, che potranno soggiornarvi, ricevendo le attenzioni necessarie, mentre i loro famigliari si confronteranno, in altro locale, con i relatori del pomeriggio.
L’incontro si concluderà con un “dolce” momento conviviale.