Presentata la riorganizzazione dell’ASl Cn1 nel territorio Saluzzese con un accordo tra Comune e Asl: il primo passo coincide con la chiusura dal 20 novembre dell’hub vaccinale al Pala CRS. L’attività sarà ricollocata al primo piano dell’ala antica dell’ospedale, adiacente al laboratorio analisi, con la razionalizzazione degli orari di apertura. Lo hanno illustrato il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra, il direttore del distretto sanitario Gabriele Ghigo, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e il vice sindaco Franco Demaria.
Sul presidio di Saluzzo il piano di ripartenza prevede la ripresa dell’attività chirurgica in day surgery, già presente prima della pandemia, con un possibile potenziamento grazie ad accordi con l’azienda ospedaliera S. Croce e Carle. È inoltre intenzione della Direzione Generale dell’Asl potenziare a Saluzzo l’attività di endocrinologia e diabetologia e, a breve, ricoprire il primariato di Medicina Interna, vacante dopo il pensionamento di Paolo Costantini.
Importante per l’ospedale è anche il possibile arrivo di una nuova TAC e della nuova strumentazione radiodiagnostica, inserite nel PNRR.
Per l’attività territoriale l’Asl punta alla costituzione delle Case di Comunità, una ai piedi della Valle Varaita e una della Valle Po, quali punti di riferimento per i bisogni sanitari della popolazione delle due vallate.