Ruspe all’opera nell’area del Foro boario, alle spalle del campo di pannelli fotovoltaici, per i lavori
di realizzazione del Centro del riuso.
Si tratta di una sorta di deposito/magazzino per favorire il riutilizzo, appunto, degli oggetti che
vengono buttati, ma che possono ancora essere utili o utilizzabili.
«L’intervento è portato avanti dal Consorzio Servizi Ecologia Ambiente Csea (che gestisce il ciclo
dei rifiuti su Saluzzese, Saviglianese e Fossanese) – spiega il presidente dell’ente Rubiolo Fulvio –
per conto del Comune di Saluzzo».
Sono stati stanziati 1 milione 161 mila euro, denaro proveniente dal PNRR.
Al termine del cantiere sorgerà un nuovo capannone di circa 600 mq dove i rifiuti verranno portati
dai saluzzesi, smistati da personale apposito e rimessi in circolo, quindi destinati nuovamente
all’utilizzo.
Dopo anni di incrementi di raccolta differenziata, nonostante alcuni utenti ancora la effettuino in
modo poco ortodosso con conferimenti inadeguati, ora l’obiettivo dell’Europa, dell’Italia e del
Comune è arrivare ad una riduzione del materiale che viene portato all’isola ecologica.
Per ottenere questo risultato occorre produrre meno rifiuti, favorendo il riutilizzo di oggetti come
mobilio, ecc.. o di parte di essi.
«La comunità saluzzese – aggiungono dal Comune – nel giro di qualche anno è passata dal 20 al 70
per cento di raccolta differenziata. Con questo nuovo Centro del riuso, fra i primi in provincia,
vogliamo centrare un ulteriore obiettivo, cioè diminuire quello che buttiamo, smaltiamo e
differenziamo».