Diventa pienamente operativo l’ospedale unico di Verduno e chiudono gli ospedali di Alba e Bra, da domenica 19 luglio.
«Una data storica che arriva a distanza di quindici anni dalla posa della prima pietra, il 4 dicembre 2005 – dice il sindaco di Alba Carlo Bo – L’iter è stato lungo e tortuoso, spesso ha diviso anziché unire, ma ora siamo finalmente arrivati a questo epilogo. Siamo consapevoli che non sarà un cambiamento facile, che non è semplice rinunciare all’ospedale sotto casa e modificare le proprie abitudini, ma, come abbiamo fatto finora, continueremo a lavorare in sinergia con la nostra Asl, la Regione e i sindaci del territorio, oltre alla Fondazione nuovo ospedale Alba-Bra, perché l’ospedale di Verduno sia, e rimanga sempre, un’eccellenza sanitaria».
Le attività all’ospedale di Verduno
Il pronto soccorso sarà attivo solo più all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, dalle ore 8 alle ore 19 a partire dal 19 luglio e chiuso ad Alba. Dallo stesso giorno non vi saranno più ricoverati ad Alba e Bra.
Tutti i ricoveri verranno effettuati nell’ospedale di Verduno: ricoveri ordinari e in ciclo diurno, come day hospital e day surgery. Sempre a Verduno verrano effettuati gli interventi chirurgici, l’assistenza in pronto soccorso e tutte le indagini, anche ambulatoriali, che richiedono macchinari unicamente presenti in ospedale, come la risonanza magnetica, o che richiedono assistenza particolare (per esempio, gastroscopie o colonscopie).
Verranno, invece, mantenute sul “territorio” tutte le attività di prevenzione e tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche ambulatoriali. L’Asl Cn2 ha infatti l’obiettivo di realizzare ad Alba e Bra una Casa della Salute di riferimento per i cittadini.
Cosa rimane all’ospedale di Alba
All’Ospedale “San Lazzaro” di Alba resterà il Punto Prelievi, con le limitazioni di accesso attualmente imposte dal Covid, e la radiologia, per radiografie ed ecografie. Rimarranno gli ambulatori specialistici di via Diaz e via Vida ed altri in via di attivazione con particolare riferimento ai percorsi di cronicità; la Medicina dello sport in via Vida; il Consultorio familiare, ostetrico e neonatale per “Percorso nascita” in via Diaz; la Riabilitazione e Recupero Funzionale (visite e trattamenti) in via
Toti; la Neuropsichiatria infantile in via Como; il SERD in corso Coppino; la Guardia Medica (Continuità Assistenziale) la notte e i prefestivi/festivi presso la sede della Croce Rossa in via Ognissanti; l’USCA presso la sede della Croce Rossa in via Ognissanti; l’Ambulatorio infermieristico in via Vida; la Medicina legale in via Galimberti; la Vaccinazioni ed altre attività di prevenzione in via Vida.
Cosa rimane all’ospedale di Bra
All’ospedale “Santo Spirito” di Bra resteranno il Punto Prelievi, con le limitazioni di accesso attualmente imposte dal Covid; la Radiologia, per radiografie ed ecografie; la Senologia (con mammografia e ecografia) e attività di Prevenzione Serena; gli ambulatori specialistici oggi esistenti e altri in via di attivazione con particolare riferimento ai percorsi di cronicità; l’Hospice; la Medicina dello sport; il Consultorio familiare, ostetrico e neonatale per “Percorso nascita”; la Riabilitazione e Recupero Funzionale (visite e trattamenti); i Servizi Sociali con i loro uffici; la Guardia Medica (Continuità Assistenziale) la notte e i prefestivi/festivi; la postazione del 118; l’Ambulatorio infermieristico; l’ Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA).
Trasporti per Verduno
Da lunedì 20 luglio verrà attivato anche il servizio di trasporto pubblico da e verso l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Nota dolente per quanto riguarda la viabilità, come sottolinea il Sindaco di Alba: «La priorità ora è la viabilità e l’adeguamento della SP7, rete viaria del tutto inadeguata a reggere un traffico che aumenterà notevolmente. Purtroppo sono anni che ci vengono fatte delle promesse a cui non sono seguiti atti concreti e oggi ci troviamo ad aprire un ospedale senza le strade adeguate».