Una missione umanitaria che parte dall’Associazione ApidiCarta Aps di Poirino e che per dieci giorni, dal 27 novembre, opererà in Benin per aiutare le donne ancora sottoposte alla pratica tribale dell’infibulazione e per sostenerle nella cura della salute femminile, in un’area oltretutto flagellata da alluvioni.
Sull’importanza dell’iniziativa è intervenuto il consigliere regionale Davide Nicco: «L’associazione ApidiCarta è una delle realtà più attive sul territorio nell’azione concreta di solidarietà e supporto alle persone fragili. È stata fra le prime ad accogliere nel marzo scorso le donne e i bambini ucraini arrivati nella zona in fuga dalla guerra, e prosegue la sua attività con questa missione internazionale alla quale va tutto il nostro sostegno e appoggio per l’azione in aiuto di popolazioni flagellate da calamità naturali come l’inondazione nella valle dell’Ouoeme e in cui le donne sono ancora troppo spesso i soggetti più deboli. Non ci sono parole per ringraziare i volontari – medici, ostetriche, infermieri – che si spendono per sostenere persone a migliaia di chilometri di distanza per un mondo più giusto e solidale».
«Le donne spesso vittime di infibulazione purtroppo tendono ad avere gravi problemi di incontinenza e problematiche legate al flusso mestruale – spiegano dall’associazione ApidiCarta – I nostri volontari sensibilizzeranno le donne del villaggio ad indossare assorbenti anatomici lavabili che ApidiCarta APS ha cucito a mano per loro. Porteremo infatti 1000 assorbenti sterili, insegneremo loro l’utilizzo e attraverso il cartamodello e l’utilizzo delle loro Atelier sartoriali, insegneremo loro a cucirne altri per aiutare altre donne ad avere più rispetto del proprio corpo durante questa fase delicata».
E’ possibile sostenere l’iniziativa partecipando al crowdfunding al seguente link: https://gofund.me/d72df5eb