Da lunedì 24 gennaio il Piemonte passa in zona arancione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Alberto Cirio dopo la firma dell’ordinanza del ministro Speranza. Il Piemonte ha infatti superato in piccolissima percentuale (0,3% il 20 gennaio e 0,2% il 21 gennaio) l’occupazione dei posti letto ordinari, che seppur di pochissimo oltreppa la soglia del 30% prevista per la zona arancione, accanto alle terapie intensive dove più dei 2/3 dei pazienti ricoverati non è vaccinato e l’occupazione è superiore al 22%.
“La classificazione di rischio scende però da alta a moderata – ha affermato Cirio – è segno che la strada è quella giusta e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione”.
L’ingresso in zona arancione, ha spiegato Cirio, “per le persone vaccinate non porterà ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità”. E’ obbligatorio avere il green pass rafforzato (vaccinazione o guarigione) per entrare nei negozi dei centri commerciali il week end e giorni festivi e prefestivi, eccetto che negozi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi dove l’ingresso è libero.
Green pass rafforzato anche per praticare sport di contatto all’aperto, per partecipare ai corsi di formazione in presenza.
Gli spostamenti verso altri comuni o fuori regione sono consentiti su mezzo proprio con green pass base, quindi anche solo ottenuto con il tampone. Senza green pass è possibile spostarsi con autocertificazione solo per motivi di lavoro, salute o necessità.