Nuovo ospedale unico Asl To5, sarà a Cambiano?


L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi: Consiglio regionale compie scelta definitiva dei siti

Ancora una novità è arrivata nel dibattito sulla localizzazione del nuovo ospedale dell’Asl To5 Carmagnola, Chieri, Moncalieri. Lo si è appreso negli ultimi giorni e una richiesta di chiarimenti è stata inviata all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi dal sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, che domanda se «corrisponde al vero che la Regione Piemonte ha deciso di abbandonare la scelta dell’area Vadò come sede del nuovo Ospedale Unico dell’AslTO5» e se è vero che «la Regione Piemonte sarebbe orientata alla scelta di un’area collocata nel territorio di Cambiano».

Il sito dell’ex autoparco militare di Cambiano

Amaro il commento di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese: «Purtroppo, dopo 7 anni la Regione Piemonte» spiega il gruppo, ha scelto di puntare «su un altro sito, quello dell’ex autoparco militare di Cambiano». Secondo Italia Viva «è stata posata la pietra tombale sull’ospedale di eccellenza della nostra ASL, non per mancanza di soldi, ma a causa di una precisa scelta politica».

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha confermato che «gli studi tecnici comparativi sulle possibili localizzazioni dei nuovi ospedali dell’Asl To5, del Vco, di Ivrea e di Saluzzo-Savigliano-Fossano sono tutti completati. Nei prossimi giorni, gli elaborati analitici verranno forniti al Consiglio regionale che dovrà compiere la scelta definitiva dei siti, tenendo conto sia degli elementi tecnici che delle valutazioni politiche sulle dinamiche territoriali complessive. In tutti i casi, si tratta di progetti già inserti nella programmazione regionale, con relative coperture finanziarie già deliberate. Una volta stabiliti i siti, spetterà quindi alle rispettive Aziende sanitarie avviare l’iter per i bandi di progettazione e costruzione dei nuovi ospedali».

Il sito di Vadò per la localizzazione dell’ospedale unico dell’Asl To5 era stato scelto nel 2016. «In un Paese normale in sette anni si realizza un nuovo ospedale. In Piemonte, dopo sette anni, si decide di azzerare le decisioni prese e, di fatto, di tornare alla casella di partenza, ricominciando da zero – afferma ancora il sindaco di Chieri – Abbandonare l’area di Vadò vuol dire far passare altro tempo tra discussioni ed approfondimenti, mentre i nostri tre ospedali diventano ancora più vecchi e meno attrattivi. Ritengo che sia urgente e necessario un momento di confronto e chiarimento».

redazione

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