Tra i farmaci, l’idrossiclorochina: l’assessore regionale Icardi dal presidente AIFA chiede soluzioni sui protocolli di cura del Covid in fase precoce
Attenzione puntata sui farmaci per la cura del Covid in fase precoce. L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in qualità di coordinatore nazionale della Commissione Salute ha incontrato giovedì a Roma il presidente dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), Domenico Mantoan. Ha riferito la necessità delle Regioni di confrontarsi sull’utilizzo “off label” dell’idrossiclorochina nei protocolli di assistenza ai malati di covid in fase precoce.
«Nella riorganizzazione della Sanità territoriale – osserva Icardi – è fondamentale sapere su quali farmaci si può contare, per non trovarci impreparati nel caso dell’eventuale recrudescenza del contagio. L’esperienza maturata in Piemonte ha dimostrato una certa efficacia dell’idrossiclorochina, soprattutto nella cura dei pazienti a domicilio, durante i primi giorni del manifestarsi della malattia. Sono grato al presidente Mantoan che ha preso atto della situazione facendosi carico di approfondire le soluzioni che abbiamo prospettato in sede di Commissione Salute, a cominciare dall’attivazione di un “registro 648” per consentire l’erogazione di questo farmaco a carico del Servizio sanitario nazionale per la somministrazione domiciliare. Se esistono alternative, bisogna metterle in campo, non possiamo permetterci di farci trovare disarmati sul territorio o di lasciare tutta la responsabilità delle cure sulle spalle dei singoli medici».