Deposito nazionale di scorie nucleari: è stato fissato l’incontro con Sogin che fornirà le risposte in merito ai siti potenzialmente idonei ad ospitare la sede unica del deposito. Si terrà lunedì 15 novembre. L’incontro è stato sollecitato dalla Città Metropolitana di Torino, che mantiene i contatti con i sindaci dei comuni interessati tra cui Carmagnola.
Il confronto sarà limitato e compresso in una sola ora, dalle 11.45 alle 12.45, fa sapere la Città Metropolitana di Torino. Il timore degli amministratori, viene spiegato nel comunicato dell’ente, «è che questa modalità, insieme ai tempi contingentati del seminario, sia una semplice e dovuta formalità rispetto ad una scelta già avvenuta; una scelta sulla quale i territori non sono stati assolutamente informati. Le aspettative sono importanti, anche alla luce dei dati raccolti negli ultimi mesi dai tecnici della Città Metropolitana nei siti di Carmagnola e di Mazzè, potenzialmente interessati alla collocazione del deposito unico nazionale delle scorie nucleari». L’Amministrazione metropolitana ritiene che i due Comuni non avrebbero dovuto rientrare nella Carta nazionale che individua le aree potenzialmente interessate all’ubicazione, «tanto più con la classificazione come aree ottimali».
Città Metropolitana ha convocato per lunedì 20 settembre alle 11.30 una videoriunione. Sono stati invitati tutti i parlamentari piemontesi e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. All’ordine del giorno le ulteriori iniziative volte ad ottenere modalità e tempi certi rispetto all’esame delle centinaia di pagine di osservazioni tecniche presentate a Sogin spa.