La Regione Piemonte ha inserito anche la circonvallazione di Villastellone nella progettazione della ‘Gronda Est’. La notizia è stata ufficializzata con una nota dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi inviata alla Città Metropolitana.
La Gronda Est è una infrastruttura che dovrà riorganizzare la viabilità dei comuni della collina torinese e chierese, completandola e riducendo l’impatto del traffico veicolare, soprattutto di quello pesante.
La Regione ha già stanziato 750.000 euro, inseriti nel bilancio per gli anni 2023-2025 e destinati alla Città Metropolitana di Torino per finanziare l’adeguamento e il potenziamento delle viabilità provinciali collegate al progetto “Gronda Est” e lo sviluppo progettuale della viabilità a servizio del nuovo ospedale della ASL TO5 da realizzarsi nel comune di Cambiano. Ora sarà ricompresa anche la progettazione della circonvallazione di Villastellone-Santena.
La decisione è il risultato di una serie di interlocuzioni ed incontri che nelle settimane scorse il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, con il sindaco di Villastellone Francesco Principi, ha avuto con l’assessore Gabusi. Comprendendo le criticità manifestate e l’intento di decongestionare il traffico veicolare, destinato ad aumentare ancora con la costruzione del futuro polo sanitario dell’ASL TO5 a Cambiano, Gabusi ha prontamente recepito le argomentazioni.
«Finalmente si dà seguito ad un’idea che era nel cassetto da tanto tempo – sottolinea il presidente Nicco – Come rappresentante di questo territorio ho portato all’attenzione della Regione la necessità della realizzazione di questa opera che è assolutamente strategica non solo per Villastellone e Santena, ma anche per Poirino, Carignano e tutto il carmagnolese».
«È un intervento assolutamente necessario – commenta il sindaco di Villastellone Francesco Principi – e sono felice che si riprenda in mano questa ipotesi progettuale: sul nostro territorio passano ogni giorno 12.500 veicoli, il 30% sono mezzi pesanti. Una situazione critica che non si può più tollerare».
