Domani Carmagnola parla di mafie in un convegno pubblico

Domani, martedì 12 novembre, alle 20.45 la Sala Polivalente Antichi Bastioni di Carmagnola, ospiterà il primo dei quattro incontri della rassegna La mafia uccide, il silenzio pure. Il coraggio di combattere l’omertà”, iniziativa voluta e ideata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con Avviso Pubblico.

Il convegno si intitola ’Ndrangheta in Piemonte: focus sul processo Rinascita Scott, Carminius – Fenice e sull’attuale situazione a Carmagnola.

«Ogni comunità deve fare i conti con i rischi dell’infiltrazione mafiosa, e Carmagnola non fa eccezione – ha dichiarato il Vicesindaco Alessandro Cammarata – La nostra esperienza ci ha insegnato quanto sia importante parlare apertamente di questi fenomeni, educare i giovani e rafforzare la cultura della legalità. Con questa rassegna, ribadiamo l’impegno di Carmagnola nella lotta alla criminalità organizzata e nella protezione dei nostri valori democratici, costruendo insieme un futuro in cui le mafie non trovino terreno fertile».

Il programma

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco della Città, Ivana Gaveglio, interverranno Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico; Alessandro Cammarata, vicesindaco del Comune di Carmagnola; Maurizio Marrone, Assessore Regione Piemonte con delega ai beni confiscati e usura; Tommaso Pastore, Capo Centro Direzione Investigativa Antimafia di Torino; Giovanni Bombardieri, Procuratore della Repubblica di Torino. Modera l’incontro Andrea Giambartolomei, giornalista de Lavialibera.

«Carmagnola ha scelto di essere un baluardo di trasparenza e legalità – ha affermato il Sindaco Ivana Gaveglio – Questa rassegna, che coinvolge cittadini e giovani studenti, vuole offrire strumenti di comprensione e resilienza, affinché tutti possano contribuire a mantenere la nostra comunità libera da ogni tentativo di manipolazione criminale. Siamo grati ad Avviso Pubblico per la collaborazione e al Ministero dell’Interno per il sostegno in questa battaglia di civiltà».

Il Fondo per la legalità

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno. Un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale il comune di Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.

Due spettacoli teatrali

Il percorso di quest’anno prevede anche la messa in scena di due spettacoli teatrali e un incontro con gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo gradoMartedì 19 novembre lo spettacolo teatrale ’Ndrangheta sarà rivolto alla cittadinanza e si terrà all’Auditorium Baldessano-Roccati alle 21. Mercoledì 20 alle 10.30, nella stessa sala, andrà in scena lo spettacolo teatrale Borsellino, questa volta rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Entrambi gli spettacoli sono a cura della compagnia Teatro Bresci.

La rassegna si conclude giovedì 21 novembre agli Antichi Bastioni (ore 10.30), con una conferenza sulle mafie in Piemonte con un focus su Carmagnola rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

«Anche quando sembrano invisibili, le organizzazioni criminali scavano nel profondo della vita democratica delle comunità, inquinando economia, società e istituzioni. Una lezione che Carmagnola ha imparato a caro prezzo, diventando luogo di resistenza alla pressione mafiosa in Piemonte. Gli incontri sono rivolti a studentesse e studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza. L’obiettivo è provare ad aggiungere un tassello alla consapevolezza dei rischi che le mafie rappresentano e a fornire strumenti culturali in un’ottica di prevenzione e contrasto all’illegalità mafiosa e alla corruzione» ha concluso il Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

redazione

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