Primo bilancio dopo gli incontri con la cittadinanza organizzati in campagna elettorale da Carmagnola Insieme: «Abbiamo riscontrato – spiega il gruppo in un comunicato stampa – che il tema della sanità è centrale. Oltre a essere un punto cardine del nostro programma elettorale».
Già ad agosto il candidato sindaco Angelo Elia con l’ex assessore Emilio Gamna avevano incontrato il direttore generale della ASL TO5: «Una necessità dovuta alle preoccupazioni cittadine in merito al nostro ospedale, oramai da dieci anni al centro di altalenanti politiche regionali».
Rassicurazioni sono arrivate ad Elia e Gamna dal direttore dell’Asl: «Oltre all’avvenuta riapertura del pronto soccorso, il direttore generale ha anche assicurato che gli ambulatori riprenderanno progressivamente la loro funzionalità.
In generale è stato interessante constatare come la visione della salute pubblica sia cambiata con questa pandemia: anche i vertici dell’ASL oggi hanno una visione che riporta al centro la sanità di prossimità».
«I progetti annunciati – viene ancora spiegato nel comunicato – non riguarderanno solo il nuovo ospedale unico, quando avverrà, ma anche le prospettive sull’ospedale di Carmagnola e Chieri: questi continueranno la loro attività. Una scelta obbligata poiché oggi più del 60% delle prestazioni ospedaliere della nostra ASL avvengono fuori Torino. Vi sono anche prospettive per le cosiddette case della salute e gli ospedali di comunità. In altre parole: nuove opportunità per una sanità più decentrata, vicina alle persone e al territorio. Ancora non ci sono indicazioni sui tempi, ma è ottimo constatare che ci sia un nuovo approccio che pone la prevenzione al primo posto. Centrale il ruolo degli amministratori locali, dove possono costruire sinergie, cooperazioni e proposte condivise tra comuni. Per noi questa sfida è prioritaria e siamo pronti a lottare per Carmagnola, come abbiamo sempre fatto».