VILLAFRANCA – Un evento nell’evento: come se non fosse bastato ospitare la Fanfara della Brigata alpina Taurinense, Villafranca nella giornata di sabato 25 gennaio ha accolto niente meno che il Ministro della Difesa, il senatore Mario Mauro.
Un incontro dai toni informali all’interno del salone parrocchiale di piazza Santo Stefano a cui hanno assistito numerosi sindaci del circondario che hanno voluto far sentire la loro presenza e la loro voce per un territorio, come quello pinerolese, spesso dimenticato dalle istituzioni.
A Villafranca con il Ministro Mauro anche i senatori Lucio Malan e Andrea Olivero, in compagnia di Claudia Porchietto per la Regione Piemonte.
«Anche io sono nato in un paese di circa 4 mila abitanti – ha esordito il Ministro nel suo intervento – e proprio per questo so quanto sia importante far sentire la propria voce, salvaguardare le autonomie. L’Italia è il Paese degli 8 mila comuni ed è necessario per questo entrare nel merito delle singole realtà, con bisogni e necessità differenti. La vera chiave democratica è il dialogo, le sfide che dobbiamo affrontare sono difficili ma sono convinto che bisogna fare presto, bene ma soprattutto insieme. Ecco perché ho scelto di venire a Villafranca questa sera».
La giornata di grande festa è quindi proseguita con una piccola passeggiata del Ministro per le vie del centro, il saluto della Fanfara della Brigata alpina Taurinense di fronte all’ala comunale e l’incontro con la popolazione.
Vero clou della giornata di festa è stata però la sfilata in via Roma e corso Wuillermin con l’onore ai caduti al parco della rimembranza e il tanto atteso concerto della Fanfara all’interno di un palazzetto dello sport gremito in ogni suo angolo, al pari solo dei giorni di festa della sua inaugurazione.
La Fanfara della Brigata alpina Taurinense ha voluto partecipare a Villafranca, avendo ricevuto dalla comunità l’intitolazione della via che conduce proprio al palazzetto. L’intitolazione è avvenuta a metà serata a cura del padrone di casa, Agostino Bottano, anche lui con un passato da penna nera.
«Da una parte – conclude il sindaco Bottano – l’intitolazione di una strada villafranchese alla Brigata alpina Taurinense, vuol dimostrare un attaccamento speciale per gli alpini, sentimento diffuso che la Città vuole esprimere con affetto sincero. Lo storico affetto portato dai villafranchesi al corpo degli alpini ha forgiato molti ragazzi, che negli anni hanno fatto parte, con la ferma obbligatoria dei corpi militari da montagna, tra le quali fila sono stato inquadrato anch’io».
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