Pinerolese, Canavese e Chierese le zone più colpite dal freddo improvviso
Temperature notturne scese ripetutamente sotto lo zero e forti venti che trasportavano masse di aria gelida proveniente dal nord Europa; il brusco peggioramento delle condizioni climatiche degli ultimi giorni ha provocato gravi danni anche all’agricoltura del Torinese, con gelate che hanno colpito in particolar modo le colture di kiwi e quelle viticole.
Sono numerose le segnalazioni già pervenute negli uffici di zona della Cia – Agricoltori Italiani, concentrate soprattutto nel Pinerolese, nel Canavese e nel Chierese. Gli imprenditori agricoli della frutta segnalano infatti danni alle colture da kiwi dal 50% al 90% della produzione, a seconda dei comuni.
Per quanto riguarda le superfici vitate, nel Canavese si registrano forti danni generalizzati, che potrebbero avere pesanti ripercussioni sulla prossima vendemmia, con la perdita di un 50-70% del raccolto. Più articolata la fotografia del Chierese, dove i problemi maggiori si sono verificati sulle barbatelle e sulle vigne novelle. In questi casi il gelo ha bruciato i germogli, mentre sulle altre vigne il danno può essere calcolato attorno al 20%.
“La nostra raccomandazione a tutti i soci in questi casi è di sottoscrivere per tempo una polizza assicurativa che li tuteli dalle improvvise avversità metereologiche – dichiara Roberto Barbero, presidente provinciale della Cia Agricoltori Italiani – ci stiamo comunque attivando con i nostri tecnici per effettuare stime più accurate dei danni e mettere in campo tutte le azioni possibili a difesa dei redditi delle aziende delle zone colpite“.