Il Tavolo Sostenibilità, seguendo la procedura proposta dall’Amministrazione alla comunità Carmagnolese, ha partecipato alla prima fase del processo di modifica del Piano Regolatore di Carmagnola. Le proposte presentate sono state il frutto di riunioni iniziate già dal giugno scorso.
Formato da gruppi e cittadini, il Tavolo Sostenibilità vuole riunire energie e competenze di chi già è attivo sul tema: fanno infatti parte del Tavolo Sostenibilità i comitati “Salsasio Vivibile” e “Vivi il Centro Storico”, i cittadini del “Gruppo San Michele e Grato” e le associazioni “Pro Natura” e “Legambiente il Platano”.
Sono cinque le linee di azione indentificate e suggerite all’Amministrazione in merito al nuovo Piano Regolatore: una città al passo con i tempi, zero consumo di suolo, riqualificazione del centro storico di Carmagnola, riqualificazione di borgo Salsasio, recupero della vivibilità del borgo San Michele e Grato.
«Tenendo conto degli obiettivi posti dall’Amministrazione e considerando le prossime elezioni cittadine – sottolinea il Comitato – risulta di primaria importanza la necessità di una visione più inclusiva, sostenibile e resiliente della città che passi necessariamente attraverso lo strumento del nuovo PRGC. Ne risulta che l’incentivazione del recupero del patrimonio esistente e la definizione delle destinazioni d’uso delle aree debba dare massimo rilievo alle tecniche e tecnologie di salvaguardia e rispetto dei valori storici, sociali e ambientali del territorio».
Tavolo Sostenibilità: una nuova visione della città
«In questo senso è già stato ampiamente dimostrato come sia ormai obsoleta la visione di città (portata avanti negli ultimi decenni dalle amministrazioni cittadine di vari schieramenti politici) che vede un contrasto tra lo sviluppo delle attività economico-produttive e la riqualificazione sostenibile dello spazio pubblico. Infatti, da più parti in Italia e nel Mondo i comuni medio-piccoli quale è Carmagnola hanno già attuato politiche che migliorino la qualità di vita delle persone incentivando nuove “vie” di micro economia locale, la mobilità attiva a discapito di quella veicolare e la tutela della salute dei cittadini. Molti di questi temi possono essere condensati nella pianificazione di una Carmagnola a misura d’uomo e non più veicolo-centrica».
A questo punto, il Tavolo Sostenibilità auspica un confronto diretto con l’Amministrazione al fine di determinare un effettivo miglioramento della città.