Anche quest’anno, l’universo musicale di Suoni dal Monvsio verrà abbracciato attraverso tutti i suoi generi, in un cartellone che presenta la musica a 360°. Suoni ricchi e luminosi attraversano gli spazi in un dialogo tra stili di musica diversi e tra epoche presenti e lontane. Da melodie profonde e avvolgenti, le vibrazioni prendono colore,corrono e si allargano fino ad impossessarsi dello spazio. Tutto fa sì che la sensazione di sorpresa e stupore venga mantenuta viva sempre in un evento e fino all’evento successivo,e gli eventi stessi ricordano più la “performance art” che non il solito concerto”. Performance art, ovvero un’azione artistica che investe aspetti di interdisciplinarità…In che modo abbiamo declinato questa “azione artistica” in Suoni dal Monviso? Articolando e abbracciando tre tipi di musica: quella strumentale, quella umana e quella “mondana” suonata dal cosmo, su quelle montagne, tra quelle valli divenute primo sito in Italia ad essere dichiarato“riserva transfrontaliera”.
Il programma
Il sipario si alzerà domenica 9 luglio all’arrivo della seggiovia di Crissolo (a 1600 m. di quota), in alta Valle Po, con “Vivray je de vent”, dove saranno presenti i suggestivi corni delle alpi, insieme a corni e zampogne, per un momento di grande impatto emotivo e ricco di sorprese.
La settimana successiva, sabato 15 luglio, a Paesana, nell’area verde che un anno fa è divenuta“Area Camper”, nella panoramica e tranquilla zona del lungo Po, saranno di scena “Folkestra &Folkoro” con un concerto di arrangiamenti in chiave contemporanea di brani tradizionali e nuove composizioni ispirate da musiche e poesie legate alla cultura tradizionale occitana ed italiana.
Sabato 22 luglio la magia della “performance art” si calerà in un contesto straordinario, il parco del Castello della Manta, gioiello del Fai, nel quale il “tuttologo” Piergiorgio Odifreddi e il violoncellista Lamberto Curtoni affronteranno “Il Discorso delle Comete”. Un musicista e un matematico a confronto. Il Discorso delle comete è un omaggio all’astronomia in particolare, e più in generale all’uomo, che da sempre ha osservato il cielo e ha cercato attraverso mille “discorsi” di disegnarlo e di consegnarcelo uguale, qui sulla terra. Prevendita già attiva.
Domenica 30 luglio, ai 1600 metri di Pian Pilun-Colle di Gilba, la fortunata location che ha visto protagonisti Allevi e Arisa nelle edizioni 2015 e 2016 di Suoni dal Monviso, sarà di scena il gruppo vocale Neri per Caso, formazione internazionale che torna in stagione 10 anni dopo la sua prima partecipazione. “Un concerto che parla della gente comune, alla gente comune…” Un abbinamento che solo la straordinarietà di questi grandi artisti può offrire, in un contesto alpino spettacolare in cui…. “la musica mondana suonata dal cosmo” sarà il valore aggiunto per un’ora di emozione pura. Prevendita già attiva.
Domenica 6 agosto, nel comune di Pontechianale, in alta Valle Varaita, uno degli appuntamenti clou della rassegna. Ad essere eseguita sarà la celebre opera Carmina Burana di Carl Orff. Sul palco salirà l’Ensemble Symphony Orchestra costituita da 80 elementi (protagonista del tour di Battiato) insieme a un coro composto da 120 elementi (tra cui i 60 elementi dei Polifonici del Marchesato organizzatori della stagione). Prevendita già attiva.
Sabato 26 agosto, il sagrato dell’antica parrocchiale di Pagno ospiterà un trio formato da: Ilaria Lorefice, songwriter alla voce e chitarra acustica, il Beatboxer e cantante Marco Forgione e il tastierista Fabio Donatelli, un parlare giovane per i giovani.
Sabato 2 settembre, a Busca, un’altra perla di Suoni dal Monviso. Questa volta sarà protagonista il gruppo vocale “Mezzo Tono”, proveniente da Bari e reduce da mesi di tournée in Asia, che offrirà un concerto di musica pop e moderna, esclusivamente a cappella.
A chiudere questa straordinaria stagione saranno i padroni di casa dei Polifonici del Marchesato che, sabato 30 settembre, affronteranno una nuova scommessa, un concerto all’insegna dell’interdisciplinarietà, della tecnologia, della compenetrazione tra musica e immagini. Il concerto sarà una sorta di colonna sonora “in diretta” che vedrà i 60 coristi accompagnare le immagini proiettate su un maxi schermo sul muro esterno della Castiglia, uno dei monumenti più rappresentativi della Capitale del Marchesato di Saluzzo.
Suoni dal Monviso è servito… il trait d’union tra la montagna declamata da Virgilio e la musica, dunque… continua.