Tre spot chek monitor donati per sostenere il lavoro dei medici, la necessità degli apparecchi emersa dai colloqui con le dottoresse Testa e Berruto
Tre spot chek monitor sono stati consegnati dal Lions Club e dal Leo Club di Carmagnola all’Ospedale San Lorenzo della città. Gli strumenti consentono di visionare l’acquisizione dei parametri di routine, il monitoraggio e la personalizzazione degli scores dei pazienti. Inoltre sono utilizzati per l’integrazione della cartella clinica elettronica che permette ai clinici di accedere immediatamente alle informazioni desiderate.
La necessità di questa strumentazione era emersa dai colloqui avuti dal Lions Club con le dottoresse Silvia Testa ed Elisa Berruto. Così, ottemperando alla propria mission “we serve”, il Lions Club si è impegnato a far fronte a questa esigenza. La consegna degli apparecchi, del costo complessivo di € 9.500, è avvenuta ad inizio aprile, da giovedì 9 gli strumenti sono in funzione. Danno la possibilità agli operatori di lavorare in sicurezza: «Non si deve infatti dimenticare che è fondamentale sostenere e tutelare il personale sanitario che, con dedizione e professionalità, si occupa, quotidianamente, di preservare la salute della Comunità e al quale è giusto nonché assolutamente doveroso esprimere un’infinita riconoscenza». Sono queste le parole di Ilaria Curletti, a nome del Lions Club Carmagnola, che hanno accompagnato la consegna della strumentazione all’ospedale San Lorenzo.
I Lions avevano già donato 100 tute protettive idrorepellenti da desitinare al personale sanitario. Successivamente, insieme al Lions Club Carignano-Villastellone avevano effetuttato un versamento in denaro per sostenere l’ASLTo5.
Il sostegno all’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola è arrivato, in queste settimane, da diversi enti e privati cittadini. Grazie al contatto tra la dotteressa Silvia Testa e l’assessore Cammarata, erano stai consegnati anche dei caschi per la ventilazione.
Invece da Osasio erano arrivate 200 tute idrorepellenti per gli operatori sanitari.