Il Comune di Saluzzo può riutilizzare l’ex Tribunale di corso Roma. La conferma è giunta giovedì pomeriggio (16 luglio) con l’approvazione definitiva da parte del Senato del Decreto Rilancio. All’interno del provvedimento c’è un comma che dà il via libera per destinare l’immobile anche ad usi diversi da quello giudiziario.
«Al momento l’esigenza più urgente dell’Amministrazione comunale – spiega il sindaco di Saluzzo Mauro Caleroni – è individuare nuovi spazi per aule scolastiche, in vista della ripresa dell’attività didattica a settembre, e delle restrizioni in essere per l’emergenza Covid. L’ex tribunale rappresenta per Saluzzo un “polmone” perché è ampio ed al momento praticamente vuoto. Stiamo lavorando con l’Ufficio tecnico del municipio per definire le future destinazioni che riguarderanno la scuola ed altri servizi alla cittadinanza».
Le richieste avanzate da anni
Gli spazi inutilizzati nell’ex Palazzo di Giustizia hanno una superficie di 6 mila mq. L’unica porzione che ha continuato ad essere aperta al pubblico è il piano seminterrato dove è rimasto l’ufficio del Giudice di Pace. Il resto è vuoto dal 2012, quando il Tribunale era stato soppresso e accorpato a quello di Cuneo, in seguito alla revisione della cosiddetta “geografia giudiziaria”.
L’Amministrazione comunale, che è proprietaria dell’edificio, chiedeva di poter riutilizzare l’immobile da 8 anni. Dal municipio sono state inviate, negli anni, numerose richieste al Ministero della Giustizia per il riutilizzo del Palazzo di Giustizia. Ci sono stati dei dinieghi e alcune istanze non hanno ricevuto repliche. Fino all’altro giorno quando è stato approvato
l’emendamento al Decreto Rilancio. All’origine dell’empasse c’erano dei mutui sottoscritti dal Ministero che non sono ancora estinti.
Calderoni: un grande risultato
«Siamo di fronte ad un grande risultato per la Città di Saluzzo – aggiunge Calderoni – ottenuto, dopo anni di tentativi, grazie alla collaborazione della deputata cuneese Chiara Gribaudo e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis. Questa vera inefficienza pubblica si protraeva da troppo tempo e ora finalmente siamo giunti ad una soluzione positiva. Come Amministrazione civica abbiamo subito dato mandato agli uffici per avviare la procedura di restituzione dell’ex Tribunale, che ci auguriamo avvenga in tempi brevi, per soddisfare le esigenze di nuovi locali per i servizi pubblici alla cittadinanza, anche alla luce delle norme anti-Covid che impongo spazi più ampi e il distanziamento sociale».