Due scialpinisti travolti da valanga nel fine settimana in Valle Maira

Una valanga in Valle Maira, comune di Acceglio (Cn), ha coinvolto sabato 30 gennaio una comitiva di circa 10 scialpinisti. Poco dopo le 13 avevano chiamato i soccorsi comunicando che una persona era stata sepolta.

L’incidente si è verificato intorno a quota 2800 metri, lungo la dorsale che unisce il monte Sautron e la Rocca Praboccia. La valanga aveva un fronte di circa 50 metri ed è precipitata a valle per circa 150 metri. Sul posto è stata mandata l’eliambulanza 118 con a bordo il tecnico di soccorso alpino e l’unità cinofila da valanga e sono state attivate le squadre a terra. All’arrivo dell’elicottero, un compagno del travolto ha agganciato il segnale Artva mentre i tecnici del Soccorso Alpino hanno finalizzato la ricerca e lo scavo individuando l’uomo sotto oltre un metro di neve. Si presentava in arresto cardiaco e in condizioni di ipotermia, ma l’equipe sanitaria è riuscita a rianimarlo e a trasferirlo a bordo dell’eliambulanza con cui è stato condotto in ospedale con un codice rosso. I compagni del travolto sono scesi a valle dove li aspettava il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco.

Purtroppo l’uomo ricoverato in ospedale non ce l’ha fatta ed è deceduto.

Valanga verso il Colle della Gardetta

Nuovo intervento in valanga è stato registrato il giorno successivo, domenica 31 gennaio, sempre in valle Maira. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sonos tati allertati poco dopo le 11. 30: la chiamata è arrivata sempre nel comune di Acceglio, più precisamente intorno a quota 2250 m. lungo la strada che dalla frazione di Chialvetta conduce al Colle della Gardetta.

Uno scialpinista è stato travolto. Era con un compagno che non è stato coinvolto dal distacco e che ha subito iniziato le operazioni di autosoccorso con pala, sonda e Artva. All’arrivo dell’eliambulanza 118, sul punto dell’incidente erano presenti oltre 10 persone che stavano collaborando a scavare nella neve per raggiungere il sepolto che si trovava sotto circa 150 cm di neve e la cui testa non era ancora stata disseppellita. Il tecnico di elisoccorso e l’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno collaborato con l’equipe sanitaria 118 nell’estricazione dell’uomo che si trovava in stato di arresto cardiaco. E’ stato rianimato, stabilizzato e caricato a bordo dell’elicottero per l’ospedalizzazione.

Anche in questo caso, è stato in seguito registrato il decesso dello scialpinista.

La valanga aveva un fronte di circa 70 metri ed era scesa a valle per circa 250 metri. A intervento concluso l’unità cinofila del Soccorso Alpino è rimasta sulla valanga e ha collaborato con i Vigili del Fuoco per la bonifica dello scenario, verificando che non vi erano altre persone coinvolte. Hanno collaborato nell’intervento anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Carabinieri.

redazione

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