SALUZZO – Erano 22 i giovani provenienti da sei paesi europei, oltre a tre ragazzi di Saluzzo, che hanno partecipato per una settimana al progetto “Fill in the Gap” durante la seconda metà del mese di giugno, realizzato a Saluzzo con C-Lab, l’associazione Giosef Unito e progetto Alcotra.
«Una immagine positiva per Saluzzo, che lavora per i giovani» ha commentato l’iniziativa il sindaco Mauro Calderoni. “Fill in the Gap” ha dato l’opportunità ai giovani educatori coinvolti nel progetto di vivere esperienze inclusive in Saluzzo e nelle aree vicine. I partecipanti erano già attivi nel proprio paese di provenienza in associazioni giovanili; qui hanno avuto la possibilità di partecipare ad un momento di formazione basato su scambi di esperienze con metodi partecipativi.
L’attività era inserita nell’ambito del Piano Locale Giovani del Comune di Saluzzo, con il progetto Work and Youth Progress.
Irene Canova