SALUZZO
Venerdì 28 aprile alle ore 17,30, in Castiglia (Sala Rovasenda) l’Associazione Bella Ciao consegnerà il premio per l’edizione 2017 Alla memoria di Giulio Regeni e all’impegno civile di Claudio e Paola Regeni. Il premio sarà ritirato dall’avv. Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni.
All’incontro, oltre all’avv. Ballerini, parteciperanno Paola Belloni responsabile del gruppo 238 di Amnesty International, Claudio Sarzotti docente di filosofia e sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, presidente di Antigone Piemonte, curatore scientifico del Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo, Valeria Verdolini, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, sociologa del diritto e presidente di Antigone Lombardia.
Alberto Gedda, giornalista RAI, condurrà il dibattito.
Nel corso della conferenza sarà proiettata una testimonianza audiovisiva sulla vicenda di Giulio Regeni.
Nell’occasione la Città di Saluzzo intitolerà a Giulio Regeni la sala dell’archivio del Museo della memoria carceraria e dell’Associazione Antigone in Castiglia.
L’Associazione Bella Ciao ha deciso di dedicare il premio a Giulio Regeni per mantenere viva e vigile l’attenzione sulla brutale uccisione di Giulio che ha acceso i riflettori sul metodo delle sparizioni e delle uccisioni in Egitto: “il nostro fratello italiano Giulio, ha vissuto in mezzo a noi e morì come noi, come egiziano”, “il primo martire non egiziano della rivoluzione democratica egiziana” hanno scritto giornalisti ed oppositori del regime.
Quanto accaduto a Giulio deve anche essere un’occasione per una seria riflessione sulla necessità dell’introduzione nell’ordinamento italiano del delitto di tortura.
L’edizione di quest’anno vuole essere un riconoscimento all’impegno civile di Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio, che con compostezza, fermezza e dignità continuano a battersi per avere giustizia, scuotendo l’opinione pubblica e denunciando i tentativi di depistaggio del governo egiziano, perché gli interessi economici e politici non prevalgano sulla verità e sull’individuazione dei veri responsabili dell’assassinio.
L’Associazione Bella Ciao è nata nel febbraio 2002, con il nome originario “Amici di Walter Botto” per ricordarne la figura di partigiano e uomo politico cittadino, deceduto nel 2000. Successivamente il nome è mutato in “Amici di Walter Botto e Enrico Rossi”, altra figura importante del partigianato e della politica cittadina, deceduto poco dopo.
Per volontà delle famiglie Botto e Rossi, l’associazione ha cambiato la propria denominazione in “Bella Ciao”, in modo da ricordare tutti i partigiani saluzzesi.
Bella ciao è un’associazione culturale che ha “lo scopo di ricordare i valori della Resistenza e dei partigiani saluzzesi che hanno combattuto la guerra di Liberazione, con l’assegnazione di un premio annuale, destinato ad un’opera artistica riguardante prioritariamente la guerra di Liberazione o le vicende del movimento operaio e con la programmazione di eventi culturali per la promozione degli stessi valori“.
Nel corso degli anni il premio è stato assegnato, fra gli altri, a Giorgio Diritti, Aldo Cazzullo, Francesco Guccini, Yo Yo mundi, Giuliano Montaldo, Assemblea Teatro e Giovanni De Luna.
Con la sua attività l’associazione intende assolvere non soltanto al dovere della memoria, ma vuole testimoniare nel nostro tempo i valori e i principi della Resistenza e della Costituzione, nata dalla Lotta di Liberazione, sensibilizzando i cittadini attraverso eventi culturali, che affrontino le moderne “resistenze” che combattono la rassegnazione a vivere in un paese condannato all’illegalità, al degrado politico, al decadimento morale.
Il conferimento del premio è fra gli eventi più significativi della rassegna “Aprile. Un mese di Resistenza” che da anni il Comune di Saluzzo, in collaborazione con l’ANPI e altre associazioni, fra le quali “Bella Ciao”, organizza per celebrare la Festa della Liberazione.