Domani, sabato 25 aprile, si festeggia il 75esimo anniversario della Liberazione. Sarà una ricorrenza importante, ma a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non si potrà festeggiare in piazza. Per questo sono diverse le mobilitazioni organizzate sui social, condivise via web, raccontate dai media.
Diverse associazioni e gruppi raccontano ognuno un episodio, un momento della guerra partigiana nei nostri territori per liberare l’Italia dai nazifascisti.
Non li dimenticheremo mai
A Pancalieri “La bottega del Ciabattino” racconta nel video “Non li dimenticheremo mai” gli ultimi giorni dei partigiani condannati a morte al Martinetto. Lo fa facendo scorrere i testi delle lettere che quei ragazzi, la maggior parte intorno ai vent’anni di età, scrivevano a madri, fidanzate, figli per l’ultimo saluto. Le lettere sono state raccolte dal pancalierese Franco Senestro, rappresentante Anpi. Anche suo padre era stato partigiano; nel suo archivio nella casa di Pancalieri ha raccolto centinaia di documenti. Sono catalogati per non far dimenticare a noi e alle generazioni future cosa successe nel 1940-45.
Il messaggio del Presidente della Comunità Ebraica di Torino
Carmagnola condivide con i cittadini il messaggio del Presidente della Comunità Ebraica di Torino, Dario Disegni. Rappresenta uno stretto legame tra la città di Carmagnola e la figura di Ferruccio Valobra.
Scrive infatti Dario Disegni: “Questo 25 aprile, in una situazione così drammatica come quella che stiamo vivendo, deve segnare una grande riscossa morale e civile, che ci faccia riflettere non solo sugli orrori del passato, ma anche sulle profonde ingiustizie e sulle diseguaglianze ancora presenti nella nostra società.
Quella stessa riscossa cui ci ha richiamato nel suo illuminante discorso al Palazzo del Quirinale lo scorso 27 gennaio il Presidente della Repubblica, quando ha ribadito che ‘il virus della discriminazione, dell’odio, della sopraffazione, del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente ai comportamenti dell’uomo. E debellarlo riguarda il destino stesso del genere umano’.
Una riscossa che, nel ricordo del 25 aprile e di quanti caddero per la nostra libertà – tra i quali il Capitano Ferruccio Valobra, fucilato al Martinetto e che riposa nel Cimitero ebraico di Carmagnola – ci faccia uscire dall’attuale crisi in cui è precipitato di colpo l’intero pianeta, più umani, più retti, più solidali e decisi a costruire un mondo più giusto, più equo, più vivibile, in una parola migliore di quello nel quale abbiamo finora vissuto“.
Castagnole, il Sindaco: raccontare ai giovani
Con un video messaggio invece il sindaco di Castagnole Piemonte Mattia Sandrone condivide con i cittadini la celebrazione del 25 aprile. “Con la festa della liberazione si celebra la fine regime fascista, dell’occupazione nazista in Italia e la fine della seconda 2 guerra mondiale, simbolicamente indicata al 25 aprile 1945” dice Sandrone. “Mentre gli ultimi storici testimoni piano piano ci lasciano in un vuoto incolmabile, comuni associazioni scuole chiese e appassionati di un tempo continuano a salvaguardare la memoria. Raccontando ai giovani che cosa è stata davvero la resistenza e di quali forze e principi morali sono stati capaci i nostri padri. Un compito ancor più difficile se in un contesto di emergenza sanitaria come quella che si sta passando ai giorni d’oggi a causa del coronavirus“.
L’Amministrazione di Castagnole porgerà le corone sabato 25 aprile al ceppo dei caduti e alle lapidi piazza Vittorio Emenuele. Come consuetudine, consegnerà anche la costituzione ai neo diciottenni. Saranno i rappresentati dell’Amministrazione a raggiungere i giovani a casa. L’invito del Sindaco ai diciottenni è di avvicinarsi al mondo dell’associazionismo e del volontariato locale.