Sblocco attività di silvicoltura anche in Piemonte, per Uncem è un settore fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici
Mentre il presidente della Regione Alberto Cirio ha bloccato fino al 3 maggio la riapertura di librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini, ha dato il via libera alla ripresa delle attività di silvicoltura.
Positivo quindi il parere della filiera ed anche di Uncem.
Sulla ripresa dell’attività di silvicoltura sono intervenuti Lido Riba e Marco Bussone, Presidente Uncem Piemonte e Uncem nazionale.
“È importante che Regione Piemonte abbia consentito lo sblocco da oggi, 14 aprile, delle attività silvicolturali. È molto positivo. Lo aveva previsto il Dpcm firmato dal Presidente Conte il 10 aprile. Lo conferma la delibera della Giunta regionale di ieri. Le imprese forestali con codice ateco 02, insieme a quelle con l’81.3 ‘cura e manutenzione del paesaggio’ ripartonoquesta mattina. Riprendono a lavorare, come ha detto il Premier Conte tre sere fa, per garantire protezione ai versanti da dissesto e incendi boschivi. Uncem ha lavorato molto per questa decisione. Perché le imprese del settore forestale sono indispensabili per il green new deal e per affrontare la crisi climatica in corso. La Regione Piemonte è tra le più avanzate nella legislazione forestale ma è anche quella che ha meno superfici gestite e cerficate e non usa positivamente 1 milione di ettari di bosco. Dobbiamo fare molto di più. E intanto, aspettiamo il prolungamento del taglio dei cedui che abbiamo chiesto alla Regione. Il lavoro per la gestione forestale è determinante per la nuova economia dei territori montani”.