CARMAGNOLA – Insegnanti in strada per protestare contro la riforma della scuola del governo Renzi. Dopo la riunione di ieri sera nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Carmagnola I (via Marconi) quando alcuni rappresentanti di sindacati, precari e dirigenti hanno spiegato le motivazioni della protesta, i docenti contrari alla riforma della scuola hanno aderito oggi, martedì 5 maggio, allo sciopero e si sono ritrovati davanti al Comune di Carmagnola con in mano tanti palloncini colorati per un flash mob.
«Con lo sciopero unitario chiediamo il ritiro del provvedimento e lo scorporo delle assunzioni» è stato spiegato durante l’assemblea nell’aula magna della scuola carmagnolese. «La scuola pubblica si fonda sull’uguaglianza dei diritti e sulla libertà di insegnamento» è stato ancora affermato, ma secondo i manifestanti la riforma della scuola proposta intacca proprio i pilastri della scuola pubblica: «Il successo dello sciopero è dato anche dal sostegno e dalla comprensione della società e quindi delle famiglie e dei cittadini». In piazza Manzoni però ai maestri e professori si sono uniti pochissimi cittadini: il corteo, riunitosi verso le 10, ha percorso le vie centrali di Carmagnola recitando in coro lo slogan “Riforma sì, ma non così” e si è soffermato davanti alle varie sedi delle scuole cittadine. Al termine del percorso, in piazza Sant’Agostino, a chiusura della manifestazione i palloncini sono stati lasciati volare in aria.
«Il 19 maggio è la data ultima per l’approvazione del disegno di legge in Parlamento – ha chiarito ieri sera una insegnante precaria, Movimento 5 Stelle – Noi continueremo la mobilitazione».
Irene Canova
