In flessione la raccolta delle lampadine esauste durante l’emergenza sanitaria. Ma Torino si conferma in testa alla classifica regionale con 26 tonnellate raccolte nella prima parte del 2020
Nel primo semestre del 2020 Ecolamp ha gestito, in tutta Italia, 1.614 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). In particolare, il consorzio nazionale specializzato nel riciclo dei RAEE ha ritirato 819 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (raggruppamento R4), e 795 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5).
Sebbene l’emergenza Coronavirus abbia portato ad un consistente rallentamento della raccolta differenziata nel periodo di lockdown, Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione. Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento, prima nelle zone rosse e successivamente su tutto il territorio nazionale, si è assistito, com’era prevedibile, ad una flessione della raccolta che in alcuni casi ha superato l’80%, rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, con la riapertura della maggior parte delle attività tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, si è assistito ad una forte ripresa delle richieste di ritiro. Ad esempio, per il raggruppamento R4 la crescita è stata evidente già nelle prime settimane dopo la fine del blocco, raddoppiando in alcune aree i dati di febbraio.
Per quanto riguarda le sorgenti luminose – storico raggruppamento gestito dal consorzio – nei primi sei mesi dell’anno il Piemonte ne ha avviate a riciclo 64,2 tonnellate, confermandosi quinto nella classifica nazionale. In particolare, Torino ha raccolto 26 tonnellate di lampadine, prima tra le province piemontesi e sesta tra le città italiane. È seguita da Alessandria che sale alla seconda posizione con 12,3 tonnellate, da Cuneo con 9,2 tonnellate e da Novara con 8. Vercelli e Asti mantengono la quinta e la sesta posizione in graduatoria, rispettivamente con 3 e 2,2 tonnellate di lampadine raccolte, mentre a chiudere la classifica sono il Verbano-Cusio-Ossola (2) e Biella (1,5).
«L’emergenza COVID ha inevitabilmente prodotto ripercussioni in tutti gli ambiti e settori, incluso quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Ecolamp ha subito reagito adottando tutte le precauzioni necessarie e attrezzandosi in modo da continuare a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp. – Nonostante la flessione nei mesi più critici dell’emergenza, abbiamo assistito ad una forte ripresa della raccolta a partire dalla fine di maggio e confido che quest’andamento si mantenga nella seconda parte dell’anno, consentendo di avviare a corretto trattamento quantitativi di RAEE sempre crescenti».