L’incontro “Carminius: cronologia di una sentenza” ha chiuso gli appuntamenti proposti dalla Città di Carmagnola in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ricorre il 21 marzo di ogni anno.
Ieri, giovedì 16 marzo, una sessantina di persone nella sala Solavaggione della Biblioteca Rayneri-Berti hanno assistito all’intervento dell’avvocato Gian Mario Ramondini, che ha seguito per conto del Comune di Carmagnola il processo Carminius contro la ‘ndrangheta. Il giornalista Francesco Rasero ha moderato il dialogo e ha poi presentato il successivo intervento della giornalista-scrittrice Giulia Migneco.
L’avvocato Ramondini ha riportato la cronologia degli eventi che hanno portato al processo Carminius, celebrato con 97-98 udienze fino all’emissione della sentenza di primo grado di ben 1041 pagine il 10 giugno 2022.
La sentenza di primo grado ha riconosciuto al Comune di Carmagnola un risarcimento del danno di 250.000 euro.
«Il 16 maggio – ha concluso la ricostruzione l’avvocato Ramondini – inizierà il processo d’appello e verosimilmente si andrà in Cassazione. Il procedimento potrebbe terminare nel 2024».
«Le mafie hanno capito che nei territori del nord l’economia è forte e si infiltrano – ha affermato Giulia Migneco – le mafie con i loro affari danneggiano tutti noi cittadini, perchè rovinano l’economia sana».
Sul giornale cartaceo in uscita a fine marzo tutti i dettagli dell’incontro.