I Carabinieri hanno individuato il colpevole dell’omicidio di Barge, che ha confessato l’uccisione di Anna Piccato
A distanza di due settimane dal ritrovamento del corpo senza vita di Anna Piccato, assassinata nei Giardini di Annonay a Barge la mattina del 23 gennaio scorso, ha confessato Daniele Ermanno Bianco, l’uomo fermato dagli inquirenti poche ore dopo il delitto.
Determinanti sono stati gli esiti degli accertamenti eseguiti dai Carabinieri nelle ore e nei giorni successivi all’omicidio. Seppure non esclusivamente orientati a concentrare le attenzioni investigative sulla posizione del Bianco, erano finalizzati a verificare l’eventuale esistenza di responsabilità di persone terze. Invece il quadro indiziario nei confronti di Bianco si è sempre più aggravato. Determinanti per le indagini sono state le tracce di sangue della vittima ritrovate sui vestiti di Ermanno Bianco. L’uomo ha ha così apposto la propria “firma” sull’omicidio.
Nel corso dell’ultimo interrogatorio reso, l’uomo ha sostenuto di attraversare un momento di grave difficoltà economica, circostanza che lo ha spinto a decidere di rapinare la Piccato nella speranza di potere così recuperare qualche soldo. Quella mattina, dopo aver aspettato la donna, l’ha fermata in via Giolitti e l’ha colpita con una chiave inglese. L’ha trascinata nei giardini infierendo su di lei con altri colpi alla nuca. E’ riuscito così ad appropriarsi dei soldi che Anna Piccato aveva con sé, circa 3 euro.