CARMAGNOLA – Inaugurato mercoledì 21 ottobre scorso, il giardino riabilitativo è stato studiato per proporre una serie di percorsi per incrementare le possibilità terapeutiche a disposizione dei pazienti che affluiscono alla Struttura Recupero e Rieducazione Funzionale di Carmagnola. Permette di sperimentare barriere architettoniche della vita reale, ausili idonei e personalizzati, sviluppo di competenze di problem-solving, di migliorare l’autostima in un ambiente più reale rispetto alle palestre e ai reparti. Sono state infatti riprodotte superfici calpestabili con irregolarità crescenti che comunemente possono essere ritrovate nella vita quotidiana: dalla pietra di Luserna liscia agli ovetti piemontesi; percorsi che i pazienti possono affrontare in modo progressivo secondo un progetto prestabilito. In questo ambiente, con tutte le influenze derivanti dall’ambiente esterno reale, il paziente viene sottoposto dal fisioterapista a eseguire esercizi dalla complessità variabile con la necessità di analizzare e controllare stimoli attentivi sempre crescenti.
Per la realizzazione del giardino l’ospedale ha collaborato con l’Istituto Agrario Baldessano-Roccati, con il sostegno dell’Associazione Arica – Onlus.