ALBA – Quello di Verduno sarà il primo ospedale in Italia e il secondo in Europa a disporre attualmente di un sistema integrato per il sollevamento e la movimentazione in sicurezza dei pazienti: la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, che da quando è nata contribuisce a rendere il polo ospedaliero in via di realizzazione un esempio di eccellenza nel panorama della sanità regionale piemontese, ha acquistato questa preziosa strumentazione, presentandola oggi presso la ASL CN2 di Alba.
Questa attrezzatura, prodotta dalla Hill-Rom – azienda americana leader nel settore -, consentirà, tramite sollevatori traslanti che operano all’interno di binari posizionati al soffitto, di agevolare concretamente il lavoro degli operatori e la comodità del paziente. Questo perché, come testimoniato dallo stesso Presidente della Fondazione, Emilio Barbero: “l’obiettivo delle attività della Onlus non è solo il benessere dei degenti ma anche le condizioni lavorative in cui i dipendenti sanitari si trovano a svolgere i propri compiti, siccome l’eccellenza in ambito sanitario deve riguardare tutti i settori, indistintamente”.
In sostanza, la strumentazione che consente il sollevamento e la movimentazione dei pazienti in sicurezza, grazie a pochi e semplici movimenti e in totale comfort, permette il raggiungimento della posizione verticale a chi ha difficoltà motorie.
L’innovazione viaggia quindi sui binari di un sistema tecnologicamente avanzato e di ultima generazione, del valore complessivo di circa 650.000 €, e Luciano Scalise, Direttore della Onlus, fiero di un’ulteriore traguardo tagliato dalla Fondazione, dichiara con orgoglio che “questo sistema è destinato a elevare lo standard della struttura ospedaliera al punto tale da permetterle di mantenerlo attuale anche in futuro”.
Sull’onda di quanto realizzato fino ad ora in termini di progetti ultimati, la Fondazione conferma quindi l’impegno preso all’insegna dell’eccellenza espressa nel campo delle cure ospedaliere a favore di tutta la comunità di Alba-Bra-Langhe-Roero, e guarda avanti per continuare a fornire un contributo concreto alla realtà del Nuovo Ospedale anche grazie al sostegno del territorio interessato.