Una nuova legge regionale per fermare il consumo di suolo agricolo. L’ha annunciata il Presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino. «Parallelamente – ha spiegato Chiamparino nel corso di una conferenza stampa – sarà incentivato l’uso delle aree già compromesse. Una scelta ambientale, ma anche una sottolineatura del ruolo che ha ancora l’agricoltura in Piemonte».
«L’approvazione di una legge sul contenimento dell’uso del suolo – ha commentato il presidente regionale della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori del Piemonte) Lodovico Actis Perinetto – non è più rinviabile in un Paese in cui si è costruito ovunque, spesso a prescindere delle esigenze. Attualmente giace in Parlamento un corposo dossier, contenente tutte le proposte di legge sul consumo del suolo, ma la discussione su tali proposte non è neppure iniziata. Il nostro Paese continua perciò ad essere sguarnito di regole atte a contrastare la perdita e il degrado di suoli liberi e la loro trasformazione in superfici urbanizzate. Bene quindi se provvede la Regione».
«Approvare una legge organica che limiti il processo di cementificazione delle aree agricole – ha proseguito Actis Perinetto – é estremamente importante per porre fine a un trend assai pericoloso per la filiera alimentare, per il paesaggio e per gli assetti idrogeologici. L’avanzata del cemento non solo contende il terreno all’agricoltura, ma c’è una strettissima correlazione tra consumo di suolo e dissesto idrogeologico: la progressiva impermeabilizzazione dei suoli, connessa alle forme di urbanizzazione diffusa, ha come esito che solo una piccola parte dell’acqua piovana riesce ad infiltrarsi in esso. L’acqua piovana inoltre defluisce verso i canali di scolo molto più rapidamente con un conseguente e veloce incremento dei valori di portata di piena dei corsi d’acqua».
«Siamo consapevoli – ha concluso Actis Perinetto – che le lobby del cemento si faranno sentire anche in Regione ed ostacoleranno l’approvazione del provvedimento, ma si tratta di una legge indispensabile per tutelare i cittadini ed il territorio».