Inaugurata a Palazzo Barolo la mostra sull’immigrazione Binario 18 #stayhuman
TORINO
“Il binario 18 era la destinazione dei ‘treni del sole’ che partivano dal sud dell’Italia per portare i migranti a Torino. La mostra che inauguriamo oggi rappresenta una riflessione a più voci sul tema dell’immigrazione: un fenomeno destinato a crescere e a coinvolgerci sempre più nei prossimi anni. Sono convinto che uno dei doveri delle istituzioni sia la capacità d’intercettare e promuovere ciò che di virtuoso c’è nella società ed è per questo che l’Assemblea regionale ne ha sostenuto la realizzazione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale è intervenuto alla cerimonia d’apertura della mostra “Binario 18 #stayhumanart”, che si è svolta venerdì 8 aprile a Palazzo Barolo, in via delle Orfane 7, a Torino.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti delle Forze dell’ordine e del Parlamento, l’assessora regionale alle Pari opportunità, l’assessore alla Cultura del Comune di Torino, il presidente dell’Opera Barolo Luciano Marocco, la presidente dell’Associazione Legal@rte Roberta Di Chiara e il critico d’arte Guido Curto.
L’allestimento, curato dall’Associazione Legal@rte – nata dalla volontà di alcune appartenenti alla Polizia di Stato di diffondere i principi di legalità anche al di fuori del proprio ruolo istituzionale -, propone un viaggio attraverso le vecchie e nuove immigrazioni con l’intento di ricreare le sensazioni e le emozioni di chi è costretto a lasciare il proprio paese, offrendo la possibilità di riflettere sul significato di diversità e sugli inganni della percezione, sulle nuove tipologie migratorie e i meccanismi che la causano.
La mostra – a ingresso gratuito – è visitabile fino al 30 aprile a Palazzo Barolo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, il sabato dalle 15 alle 17.30 e la domenica dalle 15 alle 18.30. Dal 5 al 15 maggio le installazioni e i materiali fotografici e parte dei pittorici di “Binario 18 #stayhumanart” saranno allestiti presso lo spazio Mrf di via Settembrini 88, a Torino, per ripercorrere l’immigrazione interna degli anni ’50-’70 del Novecento, quando giunsero a Torino decine di migliaia di persone sul binario 18 a bordo del “treno del sole” alla ricerca di lavoro nelle fabbriche della città.