MORETTA – Si tratta di due albanesi noti alle Forze di Polizia con precedenti per reati contro il patrimonio.
I due sono giunti da Torino a bordo di un autoveicolo di loro proprietà e si sono introdotti, intorno alle 04.20, nell’abitazione di una famiglia che stava dormendo.
P.J., 29enne, e P.D., 27enne, hanno scassato il nottolino di una porta finestra per introdursi nell’abitazione delle vittime e, utilizzando delle torce, sono riusciti ad impossessarsi di 80 euro in contanti e di alcuni monili in oro, prima di dileguarsi dopo che il proprietario dell’abitazione era stato svegliato dai rumori.
A quel punto è scattato l’allarme e sulla zona sono state dirottate alcune pattuglie della Compagnia di Savigliano. E’ inoltre intervenuto un militare effettivo alla Stazione Moretta in quel momento libero dal servizio.
Il militare con i colleghi del Nucleo Radiomobile di Savigliano ha iniziato le ricerche dei due fuggitivi che, nel frattempo, hanno forzato due vetture in sosta e tentato di forzarne una terza nel piazzale antistante il cimitero.
I militari, a quel punto, hanno cinturato la zona e fermato i due mentre tentavano di raggiungere il proprio autoveicolo e assicurarsi la fuga.
Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita ai proprietari.
Fondamentale è stata la segnalazione di un cittadino che ha contattato il 112 ed ha fornito all’operatore della Centrale Operativa i dettagli sui movimenti dei due ladri in fuga che, in questo modo, sono stati chiusi nella morsa dei militari che li stavano inseguendo e sono stati catturati.
Gli albanesi sono stati arrestati per furto aggravato in abitazione, furto e tentato furto su autoveicoli. L’arresto è stato convalidato.
“Come fatto in altre occasioni ho contattato telefonicamente il cittadino che ha chiamato il 112, fornendoci quelle importanti indicazioni che hanno agevolato la cattura dei due ladri in fuga – ha affermato il Capitano Gioffreda della Compagnia di Savigliano – Allo stesso ho ribadito la gratitudine da parte sia delle vittime che dei miei uomini per l’alto senso civico dimostrato nel collaborare con le forze dell’ordine concorrendo a quel concetto di sicurezza partecipata che è ribadito nella nostra Costituzione”.