Alluvione, è “emergenza” rifiuti. Interventi straordinari del Covar14 dopo le esondazioni che hanno colpito i suoi Comuni
CARIGNANO E PAESI
Via agli interventi straordinari per le ditte appaltatrici della raccolta rifiuti, convocate lunedì mattina nella sede del Covar14, a Carignano, per definire il piano strategico a seguito dell’alluvione che ha duramente colpito diversi Comuni del consorzio. “E’ evidente che la situazione è drammatica. Anche sotto il profilo della raccolta rifiuti, la mole d’acqua che ha investito le nostre città sconvolge la normale programmazione dei servizi – comunica Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – Abbiamo emergenze su vari fronti: ci sono da rimuovere arredi e oggetti irreparabilmente danneggiati, che vengono sgombrati dalle case, e poi i detriti portati dalle esondazioni, ma ci sono anche alcuni centri di raccolta inondati dalla fanghiglia e dobbiamo fare i conti con la difficoltà di raggiungere agevolmente alcune zone del territorio. Con i Comuni e le imprese abbiamo programmato una serie di interventi straordinari, chiedendo alle ditte San Germano e Divizia un tour de force, con la presenza costante dei mezzi dalle 8 del mattino alle 22 nelle zone critiche, con passaggi notturni in strada Carignano e là dove è opportuno evitare la congestione del traffico, già in difficoltà. Restiamo, comunque, in allerta, pronti ad adeguare i servizi secondo le necessità che si manifestano ora per ora”.
L’area di maggiore sofferenza è Moncalieri, aggredita dall’acqua su una vasta area cittadina, ma ci sono importanti criticità anche a Candiolo, Carignano e a Nichelino in piccola parte. “Gli interventi si moltiplicano ora che, passata l’emergenza, emergono le cose da fare per riportare la città alla normalità – considera Barbara Ingrid Cervetti, assessore all’Igiene Urbana della Città di Moncalieri – Dobbiamo ringraziare la Protezione Civile, i vigili del fuoco e i tanti volontari che sono intervenuti e continuano a lavorare, a monitorare le strade e a intervenire dove ci sono necessità”.
Per fronteggiare l’emergenza 12 mezzi sono in azione, in particolare nelle borgate moncalieresi di S. Maria, Tetti Piatti e borgo Aie. Ai residenti viene data indicazione di ammucchiare fuori casa quanto sono costretti a buttare, che sarà raccolto dai mezzi in servizio costante.
A Tagliaferro e borgata Santa Maria sono posizionati due cassoni scarrabili, gestiti da un operatore, a disposizione per chi fosse in condizione di conferire direttamente i propri beni irrecuperabili.
Le azioni del Covar14 di supporto alle amministrazioni vedono impegnati gli operatori anche a Piossasco, dove sono in corso gli interventi di rimozione delle foglie con pulizia dei chiusini, ostruiti dalle ramaglie portate dalla piena.
Le esondazioni hanno messo a dura prova anche alcuni centri di raccolta del territorio: a Moncalieri è stata temporaneamente chiusa la piattaforma di conferimento in via Lurisia e lo stesso provvedimento è stato preso per l’ecocentro di Carignano, per consentire gli interventi di ripristino e pulizia. “A Moncalieri l’inondazione ha spostato i box dalle sedi d’appoggio e, per riposizionarli, vanno verificati gli allacciamenti – spiega Di Crescenzo – I box uffici del centro moncalierese e di quello carignanese, sono inagibili e, per entrambi i CdR va verificata la funzionalità dei sistemi d’accesso”.
A Pancalieri il centro è attualmente inagibile, ma si lavora per garantirne la riapertura mercoledì, come previsto dall’orario ordinario.