Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura tra le 19 banche che raggiungono 5 stelle di solidità a livello nazionale, su 274 banche
La Bcc di Casalgrasso e sant’Albano Stura è stata valutata banca a 5 stelle. E’ in vetta alla classifica, su 274 banche a confronto. La classifica è stata stilata dalla rivista specializzata Altroconsumo Finanza. Nell’edizione del 30 dicembre 2019 il settimanale ha fatto il punto sulle banche italiane e sul loro stato di salute. Ha considerato l’analisi di due indicatori: il Cet1 e il Total Capital Ratio. Oltre agli indici numerici espressi, un altro aspetto fondamentale considerato è stata la trasparenza dell’istituto di credito. Deve periodicamente aggiornare i propri documenti e renderli disponibili a soci e clienti. La Bcc di Casalgrasso e sant’Albano Stura figura tra le 19 banche che raggiungono 5 stelle di solidità a livello nazionale.
Anche il Gruppo bancario Cassa Centrale Banca, di cui fa parte la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, raggiunge il massimo del punteggio. E si colloca tra i gruppi più solidi a livello nazionale.
«Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo e di continuare a essere un punto di riferimento del nostro territorio. ». E’ il commento del direttore generale Mauro Giraudi. «Da tempo puntiamo sulla solidità della nostra banca, che è la prima garanzia per soci, clienti e obbligazionisti, confermando la nostra attenzione per una sana e prudente gestione». Il Cet1 della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura si attesta a 20,22%, ben oltre la media del sistema nazionale.
Altroconsumo Finanza scrive: «A mantenere stabilmente il giudizio massimo, pari a 5 stelle, sono 19 tra banche e gruppi bancari, vedi tabella qui sotto. Se desideri la sicurezza assoluta, puoi puntare su un conto corrente o conto deposito di una di queste banche…».
Come si valuta la solidità di una banca
E’ importante la valutazione dei coefficienti patrimoniali per definire l’Indice di solidità bancaria. Il parametro maggiormente utilizzato per tale valutazione è il CET1 Ratio. Rappresenta il rapporto tra il capitale primario di un istituto e le sue attività ponderate per il rischio. Pertanto, più questo parametro è alto, più la banca è in grado di resistere ad eventuali problemi di liquidità e garantire i propri correntisti. In pratica l’indicatore riflette la capacità della banca di garantire i prestiti che effettua alla clientela. E i rischi che possono derivare da sofferenze, incagli e altri crediti deteriorati.