Savigliano – Inaugurata venerdi 6 novembre, presso l’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, la nuova Unità Farmaci Antiblastici (UFA, o “camera bianca”, l’unità in cui sono centralizzate le attività di preparazione e manipolazione dei farmaci chemioterapici) che da lunedi prossimo entrerà nel pieno della sua attività.
Il direttore sanitario di Azienda Gloria Chiozza ha accolto gli ospiti e ringraziato la Fondazione CR Savigliano, il cui contributo ha consentito la realizzazione del progetto, avviato concretamente nel 2013.
Andreina Bramardi, direttore della struttura complessa Farmacia Ospedaliera dell’Asl CN1, ne spiega le caratteristiche: “Si tratta di un ambiente ad atmosfera controllata (in cui vengono regolati sia la pressione, sia l’inquinamento particellare), dotata di cappa a flusso laminare. L’UFA comprende una camera completamente protetta, prevede un rigido protocollo per l’ingresso e l’operatività del personale. Tale ambiente assicura la qualità del processo terapeutico, garantendo un prodotto sicuro ed efficace per il paziente e contribuisce a ridurre il rischio di errori, che in questo ambito potrebbero essere letali. Rappresenta inoltre la soluzione ottimale, perché riduce il numero di operatori esposti a rischio professionale. Il futuro, la ciliegina sulla torta, potrebbe essere l’acquisto di un software per la gestione del percorso”.
L’unità di allestimento si trova presso la Farmacia Ospedaliera, vi lavorano un farmacista e due infermieri che giornalmente preparano i chemioterapici antitumorali somministrati presso l’ambulatorio di Oncologia del Presidio di Saluzzo, il day hospital di Medicina, l’ambulatorio di Urologia ed il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Savigliano.
“La centralizzazione dell’allestimento dei chemioterapici – aggiunge Ezio Carignano, referente per la Farmacia Ospedaliera a Savigliano – consente un migliore utilizzo delle risorse disponibili, riducendo anche gli sprechi legati ai residui di produzione. La produzione in UFA permette quindi una ottimizzazione delle risorse umane ed economiche, consentendo di ottenere un prodotto rispondente ai requisiti previsti dalle norme di buona preparazione della Farmacopea, qualitativamente sicuro per il paziente e ottimale per la terapia”.
La predisposizione dei locali ha comportato un lavoro notevole. Ivo Gambone è l’ingegnere referente dell’ufficio Tecnico per Savigliano: “Abbiamo dovuto garantire la massima sterilità dell’ambiente, che è classificato ISO5, attraverso apparecchiature di filtraggio dell’aria e controllo della pressione, grado di umidità e temperatura.”
L’intervento, costato complessivamente 144 mila euro, è stato finanziato con un contributo di 94 mila euro, sul biennio 2013/2014, dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Savigliano, in rappresentanza della quale sono intervenuti il presidente Martino Grindatto, il vice Francesco Villois e il membro del Consiglio Generale Domenico Testa.
Grindatto: “La Fondazione si interroga spesso sul valore aggiunto della propria attività. Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo straordinario intervento. In questi due anni ho rilevato un rapporto trasparente con l’Asl, anche rispetto a questo progetto già avviato dal mio predecessore Favole.”
Il sindaco di Savigliano Claudio Cussa ha sottolineato l’importanza dell’intervento che, insieme ad altre iniziative avviate dall’Asl, contribuisce a mantenere il Santissima Annunziata a livelli di eccellenza.”