A Carmagnola si pensa a quale sarà la nuova normalità dopo l’emergenza sanitaria e ritorna il problema dell’inquinamento atmosferico nel centro cittadino
Avvicinandoci pian piano ad una nuova normalità, oltre alle Amministrazioni anche enti di diverso tipo cominciano a pensare a quella che sarà la Fase 3 dell’emergenza sanitaria. Molto ha fatto parlare in queste settimane anche la situazione ambientale delle nostre città. Proprio a questo proposito a Carmagnola il Comitato “Vivi il Centro Storico” ha riproposto la necessità di far fronte al dibattuto problema dell’inquinamento da gas di scarico nel centro della Città. Il Comitato ha sottoposto la questione al Sindaco di Carmagnola, con una lettera aperta.
Si legge nella lettera del Comitato: “Sarebbe davvero un gran peccato che la ripresa, dopo il coronavirus, mettesse da parte i temi dell’inquinamento e della mobilità sostenibile. Risollevare l’economia è fondamentale, ma la salvaguardia ambientale deve rimanere un tema prioritario. Non dobbiamo indietreggiare sul fronte della mobilità sostenibile e tantomeno dimenticarci di quanto il mondo sia inquinato. Anzi, ci troviamo davanti ad un’occasione senza precedenti, per cambiare finalmente rotta“.
Seguono nel testo una serie di consigli facilmente applicabili nella vita quotidiana: “Usiamo l’auto solo quando veramente necessario. I piccoli spostamenti si possono fare a piedi e in bicicletta, in modo più veloce e sostenibile. Siamo più rispettosi dell’ambiente nelle nostre azioni quotidiane. Spegniamo il motore quando la nostra auto è in sosta (senza tenerlo acceso soltanto perchè fa freddo, fa caldo, dobbiamo rispondere al cellulare oppure, tanto è solo per qualche minuto). Differenziamo bene i nostri rifiuti e non abbandoniamo nulla per strada. Non eccediamo nell’uso degli impianti di riscaldamento e raffreddamento di case ed ambienti pubblici. Non
abusiamo del bene prezioso che è l’acqua, non è scontata per tutti“.
Le proposte del Comitato
Le proposte del Comitato sono state quindi indirizzate all’Amministrazione Comunale della città.
“Anche a livello comunale Carmagnola può cogliere questa sfida incrementando le azioni di riduzione dell’inquinamento, facilitando ed incentivando la mobilità sostenibile, aggiungendo piste ciclabili e curando i percorsi ciclabili esistenti (anche se un po’ dissestati, se fossero segnalati genererebbero più rispetto e consapevolezza), piantando piante, aumentando le aree pedonali, rendendo la città finalmente più vivibile per le persone“.
Le linee dell’Amministrazione comunale
La sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio ha a sua volta riflettuto sulle tematiche ambientali, rispondendo alle sollecitazioni del Comitato “Vivi il Centro Storico”. “Certamente – afferma la Sindaca – in questi giorni con la grande riduzione del volume del traffico, indotta dalle chiusure forzate delle attività produttive, abbiamo potuto verificare come l’inquinamento acustico e ambientale si sia ridotto e come la natura si sia riapproriata di alcuni spazi urbani. Sicuramente ora che le attività riprenderanno dovremo nuovamente fare i conti con il traffico urbano, il rumore e la produzione di polveri sottili. Ma la ripresa delle attività deve essere un’occasione per ripensare le nostre abitudini. Dovremo imparare ad usare diversamente lo spazio abitato. Ce lo richiede la situazione che stiamo vivendo. Ce lo impongono le norme per il distanziamento sociale che dovranno diventare una routine comune, per uscire dall’emergenza epidemiologica“.
La sindaca Gaveglio ha quindi indicato indicato le linee dell’Amministrazione comunale. “Il Comune non ha mai cessato, nemmeno in questa situazione così straordinaria, di lavorare sul tema della mobilità sostenibile e della riduzione dell’inquinamento. Prosegue infatti il lavoro sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, così come l’impegno per la realizzazione della tangenziale di Carmagnola. Proseguiremo nel lavoro di stimolo ad una mobilità più dolce e rispettosa dell’ambiente, soprattutto in ambito urbano, che possa contribuire a decongestionare i nostri spazi abitati e a stimolare l’uso di mezzi alternativi all’automobile“.