La 17ª edizione di Suoni dal Monviso alza il sipario e cala i primi due assi: Massimo Ranieri e Simone Cristicchi. Due autentici pezzi da novanta che, nell’estate imminente, andranno a dare lustro alla rassegna musicale in programma sulle montagne saluzzesi.
In queste ore, gli storici organizzatori dell’Associazione corale I Polifonici del Marchesato stanno scoprendo le carte di quella che vuole essere l’edizione della “rinascita”. Le prime due rivelazioni sono state delle autentiche “bombe artistiche”.
Cristicchi e Ranieri sono, infatti, due nomi di caratura internazionale. Confermano il livello elevatissimo raggiunto dal festival e dimostrano la capacità di andare ad intercettare pubblici diversi.
“Abbi cura di me”, è il titolo del tour live 2021 in cui rientra il concerto che Simone Cristicchi, cantautore, attore teatrale e scrittore, offrirà a Pian del Serre, a Ostana, sabato 17 luglio alle ore 12. Cristicchi vinse il festival di Sanremo con la canzone “Ti regalerò una rosa” e da allora il suo successo è stato in costante e forte ascesa.
Non basterebbe un libro, invece, per presentare Massimo Ranieri, autentico istrione dello spettacolo e del palcoscenico: cantante, attore, conduttore televisivo, regista teatrale, doppiatore e ballerino. Il 70enne personaggio napoletano arriverà alle pendici del Monviso domenica 1 agosto. Il concerto (ore 12.30) sarà i 1600 metri di quota, a Pian Munè (località Fontanone), nel comune di Paesana. Il concerto, dal titolo “Sogno e son desto”, si annuncia come uno dei momenti più attesi dell’estate della Granda.
A partire dalla seconda metà del mese di maggio aprirà la biglietteria sul circuito on line www.ticketone.it.
Le location dei concerti sono molto ampie per cui il distanziamento è naturalmente garantito; l’accesso sarà riservato solo a 1000 spettatori (e comunque verranno seguite scrupolosamente le linee tracciate dal dl Draghi); sono previste postazioni sull’erba, segnalate con bandierine.
Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.suonidalmonviso.it
Nelle prossime ore sono attese altre importanti novità. Sveleranno i protagonisti dei 9 appuntamenti distribuiti nell’arco di 3 mesi, da metà giugno a metà settembre, che vedranno impegnati 8 comuni.
«In questi mesi di inizio 2021, ancora fortemente segnati dalla pandemia che ha sconvolto il mondo, abbiamo voluto cogliere i segnali incoraggianti che ci giungono dalla campagna di vaccinazione. Fiduciosi in questa “luce in fondo al tunnel” ci siamo lasciati guidare dall’ottimismo. Abbiamo voluto progettare una stagione forte, che possa segnare un vero e proprio “rinascimento”.
Vogliamo essere una presenza fondamentale nel processo di rinascita del nostro territorio. Attraverso la creazione di eventi prestigiosi vogliamo essere un traino per il turismo delle vallate della nostra Provincia Granda, uno stimolo per le nostre realtà produttive e artigianali. Per questo il Festival si sviluppa di concerto con gli Enti pubblici di riferimento sul territorio, avvalendosi di partnership con Associazioni e realtà private del saluzzese – queste le parole del direttore artistico Enrico Miolano, che chiude lanciando la sua sfida -: noi scommettiamo sulla cultura e sulla musica… E voi?»