Temperature fino a meno 6 gradi sotto lo zero per almeno quattro ore di seguito. Il Piemonte chiede lo stato di calamità. I danni più importanti nel Saluzzese, Cavourese e Pinerolese
La gelata dei giorni scorsi ha raggiunto diversi gradi sotto lo zero. Ha danneggiato in particolare le piante da frutto, le orticole e la vite, toccando tutte le zone del Piemonte e mettendo a rischio un’economia già compromessa da questo lungo periodo pandemico e dalle recenti alluvioni. Martedì 13 aprile l’assessore Protopapa sarà al tavolo ortofrutticolo Cuneese ad effettuare un sopralluogo nelle zone colpite edanche per un incontro con le organizzazioni dei produttori.
«Prendo atto della grave avversità che ha colpito i territori piemontesi e in particolare le numerose colture che in questo periodo erano già in fiore, mettendo a serio rischio i futuri raccolti» ha dichiara l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa della Regione Piemonte.
Produzione frutticola, le zone danneggiate
Secondo Confagricoltura Piemonte, i danni più importanti si registrano nei distretti frutticoli del Saluzzese, in provincia di Cuneo e del Cavourese – Pinerolese in provincia di Torino. Le temperature notturne sono scese tra i 4 e i 6 gradi sotto lo zero per almeno quattro ore di seguito. I frutticoltori hanno attivato gli impianti antibrina e ieri mattina le coltivazioni erano ricoperte da lunghi candelotti di ghiaccio. Purtroppo i danni su pesco, susino e albicocco sono pesantissimi, con oltre il 50% della produzione compromessa. Danni importanti anche ai ciliegi nella zona di Pecetto Torinese e in tutte le province del Piemonte per quanto riguarda le coltivazioni orticole e floricole fuori serra.
Segnalati danni anche su piante ornamentali dai vivaisti di tutto il Piemonte.
Danni importanti sui nuovi germogli di actinidia nel Saluzzese, Pinerolese. Danni nelle pianure sulla coltivazione di fragole e, in particolare per quanto riguarda l’orticoltura, sulle zucchine.
Il sindaco di Saluzzo: un vero disastro
«Siamo di fronte ad un vero disastro» dicono il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni e l’assessore alle attività produttive Francesca Neberti. L’amministrazione comunale di Saluzzo ha immediatamente preso contatto con gli operatori del settore ed avviato le procedure di segnalazione danni. «E’ importante che la Regione si attivi sin da subito – continuano Calderoni e Neberti – in modo da dare un sostegno concreto ad un comparto già pesantemente colpito dalle trombe d’aria della scorsa estate e dall’alluvione del mese di ottobre».
«La conta dei danni è ancora in corso» spiega il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccar. «Nell’arco di qualche giorno avremo un quadro più preciso; per quanto riguarda le drupacee, pesco in particolare, possiamo già dire che oltre il 50% della produzione frutticola 2021 è compromessa».