Lo stesso giorno ad Alessandria altre tre atlete dell’Euritmica, hanno portato in alto i colori della società: Ilaria De Franco prima, Luisa Esposito seconda entrambe nella categoria U15/B; Simona Leontino prima nel programma A dell’ U/15.
Domenica 6 aprile è stata un’ altra giornata che ha portato grandi soddisfazioni per ginnaste, tecnici e tifosi: nella stessa palestra di Chiavazza si è tenuta la gara del 1° livello GpT. In questa competizione l’Euritmica ha partecipato nella gara individuale e in quella a squadre. In mattinata è stata la volta delle più piccole individualiste della 1a fascia; per loro corpo libero, fune e palla. Sul gradino più alto del podio è salita Stefania Sola, subito dietro di lei Debora Corsello. A seguire, la gara a squadre 1a fascia, dove le due giovani squadre dell’Euritmicasono salite sul podio: Giulia Capello, Nicoletta Sassi e Rachele Giordana hanno sollevato la coppa di campionesse regionali, seguite al secondo posto da Sara Bora, Francesca Ravigan, Sofia Buono, Francesca Parani e Alessia Pilutzu.
Nel pomeriggio per la 2a fascia Emilie Roccia si è fermata ai piedi del podio al 4° posto e Milena Sassi al 6° posto. Per la 3a fascia un bellissimo secondo posto per Federica Maccagno e il terzo posto per la compagna Erika Mastrodonato.
A conclusione delle gare regionali per l’Euritmica, domenica 27 aprile a Giaveno, è stata la volta della gara di Federazione Sincrogym con attrezzi. Due le formazioni per la nostra società, nella 1a fascia Stefania Sola, Marica Perrotta, Nicoletta Sassi, Giulia Alfano e Chiara Canavesio hanno vinto tutto, aggiudicandosi il primo posto nel collettivo, nelle coppie e nell’assoluto mentre per la 2a fascia Sara Monge, Vittoria Pochettino, Carlotta Camolotto, Vanessa Lumci, Gaia Longo e Letizia De Franco sono risultate Campionesse nel collettivo e seconde nelle coppie e nell’assoluto.
«Non possiamo che essere contentissimi dopo aver confezionato tante vittorie – commenta il presidente Giuseppe De Franco – Ringrazio tutto lo staff tecnico per aver dato personalità e identità alle nostre ginnaste, molto apprezzate e ammirate anche dalle società avversarie che vedono in noi un esempio da seguire… non c’è altro da aggiungere».
