POLONGHERA – Il settantesimo anniversario della Liberazione ha offerto l’occasione per ricordare l’impegno, nel corso del 1944 e del 1945, di Don Carlo Prinzio, parroco di Polonghera dal 31 maggio 1957 fino al momento della morte avvenuta tragicamente l’11 gennaio 1983. Don Carlo Prinzio, nato a Torino il 10 settembre 1914 ed ordinato sacerdote il 29 giugno 1939, era arrivato a Lemie, come viceparroco nel 1940, divenendo Prevosto il 29 agosto 1943.
A Lemie, dopo aver ospitato una famiglia di ebrei sottraendoli così alla cattura da parte dei tedeschi, Don Prinzio, nell’agosto 1944, evitò al paese di essere coinvolto nei combattimenti e poi, su incarico del comando partigiano, riuscì ad ottenere uno scambio di prigionieri. Il Prevosto offrì, inoltre, rifugio a diversi partigiani venendo anche, per un breve periodo, tratto in arresto.
Il 27 marzo 1945 fu preso in ostaggio, con altre otto persone di Lemie, e portato ad Usseglio dove, però, riuscì ad ottenere, dopo un lungo interrogatorio, la liberazione per sé e per gli altri ostaggi.
p.g.