Differenzio ergo sum punta su mercati e scuole. La campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata entra nel vivo
PAESI
Differenzio ergo sum torna nei mercati e affronta le scuole. Nuova tappa per la campagna di sensibilizzazione dedicata alla raccolta differenziata, proposta del Covar14 e avviata nel 2015.
Dopo un primo giro di contatti banco a banco su un “gruppo-target”, effettuato nei mesi scorsi, gli animatori della cooperativa Erica ora riprendono il filo con gli ambulanti e verificano come vengono applicate le “buone pratiche”. Entro la fine di marzo saranno visitati i mercati di Candiolo, Carignano, Castagnole Piemonte, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Trofarello, Villastellone, Vinovo, Virle. E’ prevista una analisi delle modalità con cui ogni utenza gestisce i rifiuti, con il rilevamento delle criticità che permangono. Per valutare se e dove sia opportuno adottare misure nei confronti di chi non differenzia i rifiuti prodotti dalla propria attività mercatale, in ogni Comune interessato è stata richiesta la partecipazione al monitoraggio da parte di un rappresentante dell’assessorato e della polizia municipale.
Mentre le visite nei mercati puntano sui commercianti, anche come veicolo di informazione e sensibilizzazione dei clienti, un altro percorso importante di Differenzio ergo sum è diretto alle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Sono in corso in questi giorni i contatti con i dirigenti degli istituti scolastici del territorio, per programmare le visite dei tecnici di Erica negli istituti. Tra marzo e aprile gli operatori verificheranno come è gestita la raccolta differenziata e quale è la dotazione di cassonetti nei corridoi e nelle singole classi. Cosa può essere differenziato direttamente in aula? Come è gestito il “conferimento interno”, tra corridoi e spazi esterni? Quanti sono e di che tipo i cassonetti in dotazione? Dove sono posizionati? Quali sono i bidoni mancanti o danneggiati? Che tipo di rifiuti si producono? Quali problemi dà o può dare la raccolta?
Il sopralluogo cercherà di dare risposte e fornire una fotografia definita della situazione, anche raccogliendo suggerimenti e segnalazioni, per consentire di fornire strumenti adeguati a una buona raccolta differenziata, che coinvolga sempre più bambini e ragazzi.