Saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine per evitare raduni nella ricorrenza del 25 aprile nel torinese. La decisione è di ieri
Controlli rafforzati in vista della ricorrenza del 25 aprile. La decisione è stata presa ieri, 21 aprile nel corso di una riunione tenuta in videoconferenza. Si era infatti riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. A presiederlo il prefetto di Torino Claudio Palomba. Hanno partecipato anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco della Città Metropolitana e del comune di Torino Chiara Appendino, il questore e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
L’allarme era scattato anche dopo la circolazione di inviti apparsi sui social media. Gli appelli in rete di diversa provenienza, chiamavano a mobilitazioni e raduni spontanei di varia natura in occasione del 25 aprile. Tuttavia sono ancora in vigorre sul territorio nazionale le misure per il contenimento del contagio. Che prevedono tra l’altro la sospensione di tutte le manifestazioni. Infatti, anche a riguardo alle celebrazioni ufficiali della ricorrenza del 25 aprile, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fornito specifiche indicazioni, già trasmesse ai comuni.
Il Comitato ieri ha pertanto concordato che verranno intensificati i controlli sul territorio. Da monitorare l’osservanza delle limitazioni alla mobilità e il divieto di assembramento.
Diverse sono invece le iniziative promosse per incontri virtuali per celebrare l’anniversario del giorno della Liberazione d’Italia dai nazifascisti. Il 25 aprile 1945 ci fu infatti l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. La festa è stata istituzionalizzata nel 1949; da allora ogni anno il Presidente della Repubblica Italiana rende omaggio ai caduti con cerimonia solenne.
La ricorrenza assume un valore ancora più forte oggi. In quanto in queste settimante tutti abbiamo sentito limitate le nostre libertà, anche se dettate per la tutela della nostra salute.