Il libro riprende le vicende del precedente Nel nome dello Zio, questa volta seguendo le vicende del boss alle prese con l’evasione dal carcere di Poggioreale e la sua successiva vendetta ai danni di Gessica, la sua compagna.
L’incontro con i ragazzi si è rivelato fin da subito interessante e proficuo, grazie anche alla disponibilità dell’autore e all’interesse mostrato dai ragazzi, che lo hanno letteralmente bombardato di domande. È emerso in particolare lo sviluppo etico dei personaggi, che, pur non volendo dare un insegnamento morale, assottigliano il confine tra bene e male. Il romanzo vuole semplicemente ironizzare e in un certo senso annullare la figura del mafioso.
I temi dell’incontro si sono evoluti fino a parlare della vera e propria camorra e delle sue azioni ai danni dell’economia e degli abitanti del Bel Paese.
È stata ricordata anche l’uscita del nuovo romanzo di Piedimonte che avverrà a settembre, questa volta mettendo da parte lo Zio e i suoi scagnozzi, che stanno ancora aspettando un seguito alla loro storia. Incontro interessante e di grande valore culturale, prova del fatto che la malavita è un argomento che suscita sempre grande interesse e indignazione nei giovani.
Elisa De Vincenzo
Dario Bergano
Classe III D Liceo Scientifico